Arnesano (età moderna)

Il casale di Arnesano nel 1489 divenne feudo di Mariotto Corso, a cui seguì fino al 1613 la famiglia Bozzi-Corso, successivamente il feudo fu acquistato dalla famiglia leccese dei Marescallo. Gli ultimi feudatari furono i Prato e i Bernardini.

Notizie storico-critiche:

  • Secondo alcuni studiosi (Ferrari), il nome Arnesano deriva da quello del capitano romano Arnisio, che occupò questa Terra dopo aver soggiogato all'Impero romano le città salentine. Se ciò fosse vero, la città conterebbe l'età di circa 2300 anni, ma di tale "anzianità" non si ha alcuna prova. Altri la vogliono fondata da famiglie leccesi, che in questo luogo si ritiravano in determinati periodo per l' "aer sanus" ossia la salubrità dell'aria. Certo la fondazione di Arnesano, se pur embrionale, è anteriore al secolo X, ma il suo completamento pare sia avvenuto tra il XIII e il XIV secolo. Lo attestano due interessanti documenti: il primo è l'inventario dei beni del principe Raimondello Orsini, compilato alla sua morte nel 1400, in cui Arnesano a lui soggetta, era luogo abitato, ed il secondo è riportato dal Giustiniani, che vuole la terra di Arnesano tassata nel 1532 di 48 fuochi (famiglie), corrispondenti a circa 240 abitanti. Certo è, che il Paese appartenne al Contado di Lecce, concessa per breve tempo, verso la fine del XII secolo, ai Caracciolo che la tennero in feudo fino al 1346, anno in cui tornò a far parte della stessa contea ed in proprietà di Giovanni Antonio Orsini del Balzo, figlio di Raimondello, fino alla sua tragica morte avvenuta nel 1463. Passati a re Ferrante d'Aragona i beni degli Orsini, fra cui la contea di Lecce, questi nel 1446 assegnò Arnesano ad Antonio Guidano da Galatina, ma morto costui la città passò a Mariotto Corso, alla cui famiglia rimase fino all'anno 1613. Passata per acquisto a Paolo Marescallo, questi ottenne, con atto sovrano del 12 dicembre 1615, la ratifica dell'acquisto e successivamente il titolo marchesale, col predicato della città. Estinto il ramo maschile della famiglia Marescallo, il feudo col titolo passò per legittima successione ai signori Prato di Lecce; e successivamente alla famiglia Bernardini. Nel 1613 Arnesano si componeva di due piccoli borghi, intersecati da una sola strada, murati e chiusi fra due porte turrite, una delle quali, poi distrutta, aveva il nome di Porta Santa Maria, l'altra, che ancora oggi si vede, Porta Nuova. Da non dimenticare che la città partecipò attivamente ai moti risorgimentali e fu sede di vendita carbonara.

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIS000262

Tipologia del bene

Tipo: Borgo

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Frequentazione
  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Proprietà mista pubblica/privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Evidenze edite e riscontrabili nella cartografia storica

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico