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Il centro costiero di Santa Cesarea Terme sorge nel XIX secolo, Centro di cura e di soggiorno del Salento meridionale situato sul litorale adriatico a S. di Capo d'Otranto, su un terrazzo della scogliera a picco sul mare. L'abitato è attraversato a mezza costa da una via principale, costruita nel XIX secolo. La nascita di Santa Cesarea Terme è dovuta alle sue acque termali con proprietà salsoiodiche e sulfuree, che sgorgano da quattro cavità naturali ad una temperatura attorno ai 30 gradi. Nel 1828, le analisi che avvalorarono le proprietà medicamentose delle acque, favorirono il sorgere del nucleo urbano, proprio allo scopo di sfruttare questa fonte, sebbene la località fosse impervia a ragione dell'alta scogliera, agreste e sostanzialmente senza vie di collegamento con i centro vicini. Fino a quel momento vi era una chiesetta sulla scogliera, probabilmente settecentesca nell'ultima ristrutturazione, collegata al culto di Santa Cesarea (Cisaria) e ad una radicata tradizione che legava la giovane santa alle grotte con l'acqua sulfurea. La chiesa sarebbe stata demolita nel 1911 nella costruzione del lungomare, proprio nel periodo di formazione del centro termale, ora già meta di villeggiatura e sede di alcune ville di interesse storico architettonico. Dal punto di vista amministrativo, il nuovo centro urbano prese il nome di Marina di Santa Cesarea e dipese amministrativamente da Ortelle fino al 1913. Quell'anno avvenne la costituzione di un comune autonomo, al quale afferirono le frazioni di Cerfignano e Vitigliano. Dal 1929 si aggiunse, infine, il termine "Terme".
Notizie storico-critiche:
- Nata nel 1913 dalla fusione delle due frazioni di Cerfignano e di Vitigliano (staccate dai rispettivi Comuni di Minervino di Lecce e di Ortelle; la località di S. Cesarea era amministrata da Ortelle nel mandamento di Poggiardo - il circondario era quello di Gallipoli) sorge in una zona abitata probabilmente da epoche remote - 4000 a.C. Le acque sulfuree delle sue grotte erano comunque conosciute dal geografo e storico greco Strabone (63 a.C.-24 d.C.). Fino all'Ottocento è stata poco più che un casale. La nascita e lo sviluppo degli stabilimenti termali agli inizi del Novecento hanno favorito lo sviluppo del nucleo urbano. Sempre nei primi decenni del Novecento la zona fu scelta dalla borghesia leccese per la costruzione di graziose ville in stile moresco e mediterraneo che tuttora la impreziosiscono.
Scheda
- LEBIS000198
Tipologia del bene
Tipo: Città
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
- Frequentazione
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Portuale
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
-
Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela sulle evidenze di carattere storico-artistico
Periodo:
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: XIX d.c. Al: 1870
- Conservato parzialmente
- Integro
Criterio di perimetrazione: limiti dell'impianto urbano visibili su foto aerea
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico