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Tra il XVI e il XVIII secolo si completano il Castello Ducale e la Chiesa Collegiata, ingrandita e arricchita di decorazioni barocche nel 1786; vengono edificati il Convento dei Frati Cappuccini (XVI secolo), abbattuto poi nel 1965, la Chiesa di San Rocco (XVI secolo), la Chiesa barocca di San Domenico (XVIII secolo) con l’annesso convento dell’ordine domenicano (XVI secolo), oggi sede del Municipio. In età moderna, tra Seicento e Settecento furono edificati numerosi palazzi, molti dei quali rinnovati in stile neoclassico nell’Ottocento: Palazzo Allegretti, che attualmente ospita al piano terra la pinacoteca “Emilio Notte” e la biblioteca comunale, posto sulla piazza Vecchia (fulcro un tempo della vita del centro storico) e su via porta di Giuso; Palazzo Chionna, che si affaccia sulle vie Vitali e Muri, nato originariamente come casa religiosa abitata dai Paolotti o frati Minimi divenne in seguito la residenza gentilizia della famiglia Chionna; Palazzo Epifani, posto a ridosso del castello ducale in via forno del Duca; Palazzo Greco, ubicato nell'omonima via, alle spalle della Collegiata; Palazzo Nannavecchia, attualmente disabitato e in stato di abbandono, situato in via Maddalena, lateralmente alla Collegiata; Palazzo Vitale, si affaccia sulle vie Vitali e Muri e su Largo Ognissanti; Palazzo Antelmy, in via Antelmi e Muri; Palazzo Agostinelli, in via San Rocco, residenza del matematico Cataldo Agostinelli; Palazzo Cavallo (ora Gatti), in via Mele, residenza del poeta dialettale cegliese Pietro Gatti; Palazzetto Cenci-Cantuzzi e Palazzo Chirulli, in via P. Chirulli; Palazzo Lupoli, in via Via Esposito; Palazzo Lamarina, in via P. Elia e piazza Plebiscito; Palazzo Lamarina (ora Padolecchia), in via Ospedale Vecchio e Dante; Palazzo Principalli, in via Principalli. Gli edifici di culto intra moenia di epoca medievale sono stati tutti rivisitati in Età Moderna; stessa sorte hanno subito gli edifici residenziali che, in principio a schiera, hanno subito la fusione in unità abitative palazziate nei secoli XVIII-XIX.
- Magno Giuseppe e Pietro, Storia di Ceglie Messapica : Schena Editore, 1982
- Magno G., Storia di Ceglie Messapica : Schena Editore, 1992
- I. Conte,Messapica Ceglie, (catalogo della mostra realizzata dall'Amministrazione comunale)., Messapica Ceglie, (catalogo della mostra realizzata dall'Amministrazione comunale)., , Ceglie M.: , 1998
- G. Gallone, Uno sguardo su Ceglie nella prima metà del '700 - La Relazione dell'Arciprete Donato M. Lombardi., Uno sguardo su Ceglie nella prima metà del '700 - La Relazione dell'Arciprete Donato M. Lombardi., , Bratislava: , 2008
- I. Conte, G. Scatigna Minghetti, I. Conte, G. Scatigna Minghetti a cura di, Storia di Ceglie Messapico, Arte – Ambiente –Monumenti., Storia di Ceglie Messapico, Arte – Ambiente –Monumenti., , Martina Franca: Nuova Editrice Apulia, 1987
Scheda
- BRBIS000200
Tipologia del bene
Tipo: Città
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
- Frequentazione
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Difensiva/militare
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Luogo di collocazione/localizzazione [è contenuto in] - Sito Pluristratificato
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elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Conservato parzialmente
- Integro
Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata sulla base dell'ingombro.
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico