Masseria Coccioli

Il complesso si sviluppa attorno alla torre cinquecentesca provvista originariamente di scala esterna e di una caditoia continua sulla facciata. La cappella, la monumentale torre colombaia cilindrica, il pozzo (trafugato), l’organizzazione del giardino e la presenza di un grande apiario, testimoniano l’importanza dell’insediamento

Notizie storico-critiche:

  • Riportata nella Platea di S. Maria a Cerrate, la masseria prende il nome da un certo Paolo Cocciolo che ne fu proprietario durante il XVII secolo. In origine erano due masserie denominate "Curti vecchi e case" e tra i terreni di pertinenza vi era "un boschetto pieno di alberi di lizza" che confinava con un altro "boschetto di ghiande" di proprietà di D. Oronzo della Ratta.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Costantini A., Guida alle masserie del Salento, , 1, : Congedo Editore, 1999

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIS000178

Tipologia del bene

Tipo: Masseria

Funzione: 

  • Abitativa/residenziale
  • Produttiva/lavorazione/artigianale

Condizione Giuridica

Detenzione Ente pubblico territoriale

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)

Motivazione: 

  • Analisi delle strutture
  • Analisi tipologica
  • Bibliografia

Cronologia specifica:

Dal: XVI Al: XVIII

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Immagine satellitare