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Dai Ducato, il feudo di Collepasso passò alla famiglia dei Guarini fino al 1576, quando Pietro Massa di Nardò lo acquistò dalla Regia Corte. A causa dell’invasione turca e della guerra franco-spagnola, il casale viene abbandonato e gli abitanti si trasferiscono nei centri fortificati vicini. Solo con la famiglia dei Leuzzi alla fine del Seicento l’abitato sembra rinascere, trovando stabilità demografica; vengono ricostruiti vari monumento tra cui la trasformazione dell’antico castello in palazzo baronale. Dall’antico nucleo abitativo nell’area del Castello e della chiesa della Trinità, si formò un nuovo nucleo edilizio a partire dalla seconda metà del XIX secolo , quando fu eretta in un’altra zona la parrocchiale. Agli inizi del 1800, nel territorio, si ricostituì il nuovo villaggio di Collepasso per iniziativa dell'ultima baronessa, Maria Aurora Leuzzi Contarini, e del conte Bartolomeo degli Alberti di Enno, che richiamarono sui terreni del feudo contadini provenienti dai paesi limitrofi, mediante concessioni enfiteutiche di appezzamenti di terreno a condizioni vantaggiose e con altri incentivi in denaro per dissodare i terreni e avviare le colture e, soprattutto, donando piccoli lotti intorno al palazzo baronale con l'esplicito intento di favorire la costruzione di abitazioni che, nei contratti enfiteutici, era una condizione vincolante per l'ottenimento dei terreni da parte dei contadini. Si andò così costituendo il nuovo villaggio di Collepasso, come frazione del Comune di Cutrofiano. Nel 1907, con apposita legge proposta dal deputato galatinese Antonio Vallone, Collepasso venne elevato alla dignità di comune autonomo e il 10 dicembre 1911 veniva emanato il Regio decreto che determinava l'estensione territoriale del feudo, dopo una lunga e sofferta controversia con l'ex capoluogo Cutrofiano. Il 18 febbraio 1912 veniva eletto il primo Consiglio comunale del nuovo Comune di Collepasso.
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- Cazzato M., Lecce e il Salento 1, Atlante del Barocco in Italia, , Roma: De Luca Editori d'Arte, 2015
- Marzano G., Collepasso nel tempo : Tip. Di Matino, 1969
- IPSSCT “C. Settimo” a cura di, Collepasso, una comunità in evoluzione,
- Marra S., Storia di Collepasso dalle origini all’autonomia : Amaltea Edizioni, 1999
Scheda
- LEBIS000058
Tipologia del bene
Tipo: Città
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
- Frequentazione
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Sop. Archeologia Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Conservato parzialmente
- Integro
Criterio di perimetrazione: Si perimetra l'area occupata dall'abitato odierno
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico