Masseria Albanesi

La masseria è un compresso a corte chiusa, recintato da un muretto a secco e caratterizzato dalla presenza di un corpo di fabbrica in cui al primo piano c'è l'abitazione padronale e al pian terreno quella del massaro. Poco distante vi è una chiesa attualmente sconsacrata, priva di copertura e in condizioni statiche alquanto precarie, citata per la prima volta in un documento del 1821. Il toponimo Albanesi è da mettere in relazione con Dimitri Albanese al quale furono concesse le terre di pertinenza della masseria nel 1527. Nel 1585 la masseria è di proprietà dei Della Vota e resterà in loro possesso sino al 1633 quando verrà acquistata da Giovanni de Marco e apparterrà a questa famiglia per circa 170 anni. L'estensione dei terreni di pertinenza li rendeva adeguati sia all'agricoltura che alla pastorizia. Nel 1906 l'azienda fu suddivisa in piccoli lotti e ceduta a vari proprietari.