Alessano (età contemporanea)

Centro agricolo del Salento meridionale, situato alle falde della Serra del Cianci (201 m.: la più elevata delle Serre Salentine) su un ripiano prospiciente la piana delle Matine. Il nucleo più antico dell’abitato, a struttura compatta e contorno ellittico, con vie strette ed irregolari, forma uno spiccato contrasto con la parte più recente, che si distende largamente a S, ai lati della strada per Montesardo. Questo centro sorge in posizione più elevata, sull'alto della serra.

Notizie storico-critiche:

  • Una radicata tradizione attribuisce la fondazione della città di Alessano ad Alessio I Comneno, imperatore bizantino, ma non esistono documenti che permettono di far luce con certezza sulle origini della città. Furono certamente i Normanni ad assegnare ad Alessano un ruolo preminente su tutto il Capo di Leuca, che conserverà per lungo tempo. È proprio in quel periodo infatti che, con ogni probabilità, la città diventa sede vescovile; tale rimarrà fino al 1818. Nel XV e XVI secolo Alessano visse la sua stagione di massimo splendore. Sotto la signoria di importanti famiglie nobiliari (i Della Ratta, i Del Balzo, i De Capua ed infine i Gonzaga) la città divenne un importante centro commerciale, attraendo anche delle famiglie di ricchi commercianti veneti ed una piccola comunità ebraica (che aveva la sinagoga in via della Giudecca), e il tessuto urbano si arrichì dei pregevoli palazzi in puro stile rinascimentale che ancora oggi si possono ammirare. Attorno alla corte ducale fiorì un notevole movimento letterario. In seguito il centro decadde, fino a perdere gradualmente la posizione di preminenza. Montesardo con la sua carratteristica posizione di piazzaforte naturale, ha origini che si perdono nella notte dei tempi. Di recente sono state scoperte tracce importanti di strutture di epoca messapica (resti della cinta muraria del IV secolo a.C., tombe, fondamenta di edifici), che dimostrano come gia' in quel periodo fosse presente un insediamento urbano di notevoli dimensioni. Sui documenti di eopca romana "Mons arduus", che vuol dire "monte ripido", e' segnato sul tracciato della via Traiana. Nel medioevo fu sede di importanti scuole di matematica e di musica. Dopo la caduta dell'Impero fu sempre utilizzata come fortezza, grazie ai suoi possenti bastioni e ad una solida cerchia di mura, intervallate da torri, nelle quali si aprivano quattro porte: porta la Terra, porta Nova, porta Castello e porta Lo Chiuso. Le mura e le torri furono abbattute nel 1867.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Nicoli V., Alessano, storia, arte, ambiente : Edizioni Laborgraf, 1994

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIS000004

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Frequentazione
  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Proprietà mista pubblica/privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: SABAP-LE (Archeologia)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: SABAP-LE (Archite-BA-Pae)

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Perimetrato in base all'estensione dell'edificato attuale visibile in foto aerea

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico