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Nell’area dell’acropoli, il IV sec. a.C. segna un punto di svolta anche per l’organizzazione dello spazio urbano e così come per quello funerario, soprattutto in relazione alle tombe d’élite. Le due aree che presentano le evidenze più rilevanti sono il settore G2 (posto nella porzione centro-meridionale del pianoro dell’acropoli) ed il settore D (posto nella porzione più settentrionale della città alta). Nel settore G2 gli scavi hanno messo in evidenza la presenza di tre tombe monumentali che vengono installate, tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C., all’interno di una casa di prestigio in vita già dall’età arcaica, ma che in età ellenistica viene scelta come luogo di deposizione di personaggi eminenti della società locale. Nel cortile antistante la dimora, vengono così collocate tre grandi tombe, inserite in un taglio effettuato nel banco roccioso naturale; si tratta di sepolture a semicamera, di forma rettangolare, allineate in direzione N-S con pareti intonacate, caratterizzate da pitture raffinate e dotate di ricco corredo (purtroppo in gran parte depredato in antico). A queste se ne aggiungono altre che confermano la scelta di questo luogo come sito dalla forte valenza pubblico-sacrale. Le tombe, oltre al depredamento, subiranno una rapida obliterazione già nel III sec. a.C. con la costruzione di nuove strutture abitative. Le tre tombe (numerate 6-7-8) presentano tutte caratteri di grande pregio (dipintura, lussuosi corredi), ma è soprattutto la n. 8 ad essere connotata da pitture policrome che si articolano su più fasce, separate e che simulano elementi architettonici (zoccolature) o decorativi (finti tendaggi), in un caso divise da una cornice in rilievo decorata da patere e teste di buoi. Anche il settore D si caratterizza per la presenza di 6 “grandi tombe” databili tra VI e IV sec. a.C. ma obliterate da strutture successive. Dai pochi frammenti ceramici pertinenti al corredo (in gran parte depredato in antico) è comunque rilevabile un alto livello artistico di vasi ed oggetti al loro interno.
Definizione Ambito Culturale:
- Dato non disponibile
- Montanaro A. C., Montanaro A. C. a cura di, Le tombe dipinte dell’acropoli di Monte Sannace. Analisi stilistiche e confronti con le pitture della Macedonia, Magna Grecia ed Etruria, Preservation and Enhancement of Cultural Heritage, Proceedings of the International Conference, , Roma: , 2015
- AA. VV., Le tombe a semicamera sull'acropoli di Monte Sannace, Le tombe a semicamera sull'acropoli di Monte Sannace, , Fasano: Schena Editore, 1986
Scheda
- BABIU002663
Tipologia del bene
Tipo: Tomba/tombe
Funzione:
- Funeraria
Proprietario: Non disponibile
Condizione Giuridica
Proprietà Stato
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Tipo: Ente MiBAC
Ente: Polo Museale della Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Complesso Topografico
Monte Sannace - acropoli (dall' età del Ferro ad ellenistica) - BABIC000215
Periodo:
- Età Arcaica (VII-VI sec. a.C.)
- Età Classica (V-IV sec. a.C.)
- Età Ellenistica (IV-I sec. a.C.)
Motivazione:
- Analisi dei materiali
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: VI sec. a.C. Al: III sec. a.C.
- Conservato parzialmente