Chiesa della Madonna dell'Alto

La chiesa, ubicata sulla collina di Sant'Elia, dista circa otto chilometri dall'abitato di Campi. Non esistono fonti circa la fondazione della chiesa, né sulla sua fase medievale, sebbene sia possibile documentare un'origine dell'impianto del VI secolo, come testimoniano anche i resti di un insediamento tardoantico intorno ad essa e l'analisi stilistica di alcuni elementi strutturali. Le strutture che permettono una ricostruzione dell'impianto paleocristiano sono l'abside, la muratura laterale sinistra esterna e l'apparato decorativo relativo al corpo centrale della fabbrica, costituito da sei pulvini a decorazione incisa e scolpita, dei quali i due mediani poggiano su due colonne doriche di reimpiego. L'abside, semicircolare, all'esterno è rinforzato da quattro paraste. L'edificio fu poi ricostruito verso l'XI-XII e poi modificato nella prima metà del XVII secolo, infine inglobato in un complesso masserizio, assumendo l'aspetto attuale. La facciata della chiesa è semplice, impreziosita da un rosone e dotata, in passato, da un portale rettangolare, composto da un baldacchino e da due esili colonne a base ottagonale con capitelli a fogliame. Lo spazio interno della chiesa, originariamente unico, è diviso in tre navate con archi a sesto acuto sorretti da colonne con pulvini in stile bizantino. Vi era un unico altare in stile tardo-barocco, adornato dal dipinto della Vergine col Bambino, in atto di succhiare il latte da una mammella della Madre. Attualmente il dipinto è conservato nella sagrestia della Collegiata Santa Maria delle Grazie. La chiesa è in condizioni di degrado.

Notizie storico-critiche:

  • Nelle Sante Visite a partire dalla prima metà del XVI secolo viene ricordata con l'intitolazione Madonna dell'Alto, Madonna del Latte o Santa Maria di Bagnara. L'indicazione riguarda un'immagine sacra non più esistente, sebbene una tela del XVIII secolo custodita nella Collegiata di Campi Salentina presenti un'iconografia simile a quella che doveva essere presente nell'affresco (?) nella chiesa rurale di S. Maria dell'Alto.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • D'Angela C., Volpe G., Aspetti storici ed archeologici dell'Alto Medioevo in Puglia, La storia dell'Alto Medioevo italiano (VI-X secolo) alla luce dell'archeologia,1994
  • AA. VV., Restauri in Puglia 1971-1983 : Schena Editore, 1983
  • De Giorgi C., La provincia di Lecce. Bozzetti di viaggio I, La provincia di Lecce. Bozzetti di viaggio I, 2, Casoria: Congedo Editore, 1975
  • Lepore G., Bertelli Gioia a cura di, La chiesa di S. Maria dell'Alto presso Campi Salentina, Puglia preromanica, , : EDIPUGLIA, 2004
  • Costantini A., AA. VV. a cura di, Viabilità e insediamenti in territorio di Campi, Ricerche e studi in Terra d’Otranto, IV, Galatina: Congedo Editore, 1990, 105-126

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIU001727

Tipologia del bene

Tipo: Chiesa

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto

Proprietario: Non noto

Condizione Giuridica

Detenzione Ente pubblico territoriale

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela

Periodo:

  • Età tardoantica (IV -VI sec. d.C.)
  • Età medievale (generico)

Motivazione: 

  • Analisi delle strutture
  • Analisi stilistica
  • Bibliografia

Cronologia specifica:

Dal: VI Al: XIX

Stato di conservazione
  • Integro
  • Restaurato
  • Danno lieve

Tipo Fruibilità: Non fruibile