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Nel 1608 i frati dell'Ordine dei Minimi o Paolotti, stabilitisi inizialmente nei pressi della cappella di Santa Maria della Misericordia presso le mura della città,fondarono una nuova chiesa con annesso convento sulle strutture della preesistente chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. La costruzione del nuovo complesso fu sostenuta grazie ai proventi delle elemosine, ad una consistente donazione da parte di Gianbattista De Leonardis, facoltoso martinese, e a un contributo personale del duca Petracone V per la nascita nel 1664 di sua figlia (futura suor Maria Rosa). La chiesa fu portata a termine nel 1618 e il convento, in seguito a molte modifiche, nel 1668. La facciata dell'edificio di culto è estremamente lineare, è dotata di tre ingressi di cui quello centrale provvisto di un portale con due colonne tortili montate su due basi rettangolari. Un timpano sul portale incornicia lo stemma dell’ordine. La parte superiore della facciata è coronata da una sorta di cornice dentellata caratterizzata dall’alternanza di elementi naturali, quali foglie di acanto, fiori e foglie girali. Per giunta la facciata è movimentata da tre rosoni a forma ottagonale. In alto, sulla facciata spicca una cimasa di ridotte dimensioni con due girali laterali; al centro si erge una croce e quattro fiaccoloni geometrici sono piazzati all’estremità. L’interno è a tre navate, scandite da arcate in pietra e sorrette da pilastri quadrati, sui quali sono affisse tele settecentesche raffiguranti le stazioni della Passio di Gesù Cristo. Lungo le navate laterali, a ridosso delle pareti, si collocano tre altari in pietra finemente lavorata. L’altare maggiore, realizzato nel corso del XVIII secolo, conobbe pesanti rifacimenti alla metà del XX secolo.
Notizie storico-critiche:
- Nel 1608 i frati dell'Ordine dei Minimi o Paolotti, stabilitisi inizialmente nei pressi della cappella di Santa Maria della Misericordia presso le mura della città,fondarono una nuova chiesa con annesso convento sulle strutture della preesistente chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. La costruzione del nuovo complesso fu sostenuta grazie ai proventi delle elemosine, ad una consistente donazione da parte di Gianbattista De Leonardis, facoltoso martinese, e a un contributo personale del duca Petracone V per la nascita nel 1664 di sua figlia (futura suor Maria Rosa). La chiesa fu portata a termine nel 1618 e il convento, in seguito a molte modifiche, nel 1668.
Definizione Ambito Culturale:
- Maestranze pugliesi
- Grassi G., Il Convento dei Paolotti in Martina Franca, Il Convento dei Paolotti in Martina Franca, , Martina Franca: , 1959
Scheda
- TABIU000996
Tipologia del bene
Tipo: Chiesa
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
Condizione Giuridica
Proprietà Ente religioso cattolico
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
Cronologia specifica:
Dal: XVII d.C. Al: XXI d.C.
Datazione Assoluta:
- 1608- Restaurato
Tipo Fruibilità: Edificio di culto