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Si tratta di tracce di una discarica portuale; si sono infatti rinvenuti anfore ellenistiche o tardorepubblicane - tipi MGS II (pseudochiota) e Lamb.2 - , di età imperiale romana, come l'anfora di Forlimpopoli e di Empoli (?), ma anche tardoantiche e medievali: spatheion, LR 1, "bizantine", un esemplare integro della serie di Otranto; inoltre, frammenti di ceramica comune (tra i quali uno pertinente un dolium), di ceramica da fuoco, di sigillata tardoitalica. Oltre al materiale fittile, é stato recuperato uno scandaglio di piombo troncoconico piuttosto tozzo (tipo Oleson 6A). La cavità, eccentrica (diam.7.5), presenta una quadripartizione ottenuta con un motivo di croce in rilievo. Sotto le concrezioni, in ogni spicchio é presente un punto in rilievo; in prossimità della base si nota una linea irregolare di 10 fori quadrangolari prodotti dai chiodi usati per trattenere la "carica" di sego; il diam.della base é di cm 11.2; la presa con il foro per la cima misura cm 4.4 x 4.5 x 2.6 di spessore. La superficie interna ed esterna é quasi completamente incrostata. Collocazione: Lecce. Dipartimento Beni Culturali (Università del Salento). Lab. di Scienze Applicate all'Archeologia
- Auriemma R., Salentum a salo. Forma Maris Antiqui. Volume secondo, , II, : Congedo Editore, 2004
Scheda
- LEBIU001236
Tipologia del bene
Tipo: Frequentazione
Funzione:
- Navigazione
Condizione Giuridica
Proprietà Stato
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Tipo: Università statale
Ente: Università del Salento
Ruolo: Ricerca
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Tipo: Soprintendenze ambito archeologico
Ente: Soprintendenza Archeologia della Puglia
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Età romano imperiale (I-III sec. d.C.)
- Età Ellenistica (IV-I sec. a.C.)
- Età tardoantica (IV -VI sec. d.C.)
Motivazione:
- Analisi dei materiali
- Materiali
- Conservato parzialmente
- Asportato in seguito a ricognizione