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Il monastero di S. Chiara venne fondato nel 1337 da parte di Beatrice d'Assisi, con donazione del re di Napoli Roberto d'Angiò. Nel 1731 l'edificio, insieme alla chiesa contigua, venne distrutto dal sisma; nel 1742 fu oggetto di restauri, come testimoniato da una lapide murata presente in un locale di via Catalano. Nel 1866 i beni del monastero vennero requisiti in seguito alle cosiddette "leggi eversive", e lo stabile divenne sede municipale nel 1898, in seguito a una rivolta durante la quale la sede del Municipio venne incendiata. Nel 1954 l'edificio venne nuovamente restaurato e destinato a sede del Circolo di Scuola Elementare dedicato a S. Chiara. Il monastero si articola su tre livelli e presenta pianta quadrangolare caratterizzata dalla presenza di un chiostro interno; il prospetto principale, prospiciente la piccola piazza che si affaccia su via Arpi, è in muratura intonacata ed è caratterizzato dal portale di accesso architravato, definito da cornice in pietra, con una decorazione a volute in corrispondenza dell'angolo superiore sinistro. Nel cortile interno, di forma pressochè quadrangolare, sono presenti, sul lato sinistro, un portale a tutto sesto inquadrato da semicolonne e affiancato da finestre e da un secondo portale, con apertura di forma rettangolare, con le stesse caratteristiche; al livello superiore è presente un porticato a sei fornici intervallati da colonne e con balaustra in muratura costituita da pilastrini. Sono inoltre presenti alcuni stemmi in pietra, oltre ad una lapide datata 1546 dedicata a Suor Giulia Frosa, e ad una datata 1580, dedicata a Suor Giustina Delobrito, entrambe badesse del monastero di S. Chiara.
Notizie storico-critiche:
- Fondazione del monastero da parte di Beatrice d'Assisi, con donazione diRoberto d'Angio', Re di Napoli.
- Il sisma colpisce il monastero e la chiesa contigua.
- Una lapide murata in un locale di via Catalano, descrive l'impegno profuso per il restauro del monastero e la ricostruzione della chiesa dedicataa S. Chiara.
- In seguito alle cosiddette "leggi eversive" nel giugno del 1866, i beni del monastero vennero requisiti.
- Dopo una rivolta nel 1898, durante la quale la sede del Municipio fu data alle fiamme, la sede municipale fu trasferita nel monastero.
- Il monastero viene restaurato e destinato a sede del Circolo di Scuola Elementare dedicato a S. Chiara.
Definizione Ambito Culturale:
- maestranze pugliesi
- Di Gioia M., Foggia sacra ieri e oggi, Foggia sacra ieri e oggi, , Foggia: , 1984
- Tomaiuoli N., Foggia e la sua provincia nel Settecento: l'architettura tra rinnovamento e sperimentazione, Foggia capitale. La festa delle arti nel Settecento. Catalogo della mostra, , Napoli: , 1998
Scheda
- FGBIU001329
Tipologia del bene
Tipo: Convento
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Sacra/religiosa/culto
Condizione Giuridica
Proprietà Ente pubblico territoriale
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Complesso Topografico
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Fonte archivistica
- Integro
- Restaurato
Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata mediante individuazione della particella catastale
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico