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Edificio in muratura, costruito con mattoni, a pianta rettangolare longitudinale, presenta due livelli fuori terra: un piano terraneo con accessi e un primo livello patronale. Il prospetto principale, che dà sulla piazza di Porta Bianchini, è architettonicamente coerente ma presenta alcune asimmetrie nell'apparato decorativo di facciata che di fatto dividono a metà il prospetto: la parte di sinistra è cinta da tre paraste, una al centro, una al lato del portale d'ingresso e una angolare arrotondata; la parte di destra, invece, al di qua della parasta centrale, è priva di paraste compresa quella angolare e chiude a spigolo vivo. Stessa caratteristica si individua sul cornicione modanato, che sulla porzione di sinistra gira in modo curvilineo e sulla porzione di destra, invece, si spezza ad angolo vivo. Il passaggio tra il primo e il secondo registro è introdotto da una sottile cornice in mattoni, presente esclusivamente sul lato di destra. Sul livello terraneo, a profilo scarpato, si aprono due portali monumentali in pietra calcarea sagomata con piedritti che esitano in cornici modanati in aggetto sull'imposta della volta. Le volte, a profilo sagomato, hanno una chiave di volta con annesso stemma nobiliare lapideo. Sulle paraste ai lati del portale principale sono presenti due mascheroni scolpiti con anelli in ferro, utilizzati come attaccaglie per animali. La porta della porzione di destra è lievemente più grande di dimensioni. Alla sinistra di ognuno dei due portali, in corrispondenza con le portefinestre del secondo registro, vi è una portella ad arco a sesto ribassato con ghiera in mattoni sulla quale si apre un oculo ellissoidale longitudinale con ghiera in mattoni. La portella e l'oculo della porzione di destra dell'edificio sono stati in età contemporanea murati al fine di introdurre una finestra rettangolare ad architrave. In foto d'epoca si segnala che non è visibile il portale della porzione di destra dell'edificio e al suo posto vi è una porta semplice ad architrave, tuttavia dalla stessa foto sembra di cogliersi una tamponatura in corrispondenza di tale porta semplice che potrebbe far ipotizzare la presenza originaria di un portale ad arco successivamente murato e ridotto a porta semplice e nel corso del novecento nuovamente aperto con riproduzione fedele della struttura architettonica del portale in pietra disegnata a calco di quella presente sulla porzione sinistra dell'edificio. Il secondo ordine, il piano nobile, presenta quattro portefinestre equidistanti ad architrave, poggianti su balconcini retti da mensole e sovrastati da una cornice di architrave modanata. I balconi della porzione sinistra del palazzo sono a pianta rettangolare, con mensole disposte sui due vertici opposti mentre i balconcini del lato destro sono a forma ellittica arrotondata, con mensole localizzate in posizione più centrale. Il tetto in origine doveva essere strutturato con coperture a padiglioni, rivestiti con coppi. Il palazzo si inserisce nell'impianto originario urbanistico di piazza Porta Bianchini ed è quindi databile al XVIII secolo.
Notizie storico-critiche:
Definizione Ambito Culturale:
- maestranze pugliesi
- Cazzato V., Fagiolo M., Pasculli Ferrara M., Atlante del Barocco in Italia. Puglia. 1. Terra di Bari e Capitanata, Terra di Bari e Capitanata, , Bari: , 1996
- Di Paola S., Il Feudo di Serracapriola e il suo Castello nell’età moderna, Il Feudo di Serracapriola e il suo Castello nell’età moderna, , San Severo: , 2007
Scheda
- FGBIU001231
Tipologia del bene
Tipo: Palazzo
Funzione:
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà privata
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Analisi stilistica
- Bibliografia
- Documentazione
Cronologia specifica:
Dal: XVIII secolo Al: XXI secolo
- Restaurato