Complesso del Convento dei Carmelitani - Chiesa del Carmine

Chiesa del Carmine, annessa all'antico Convento dei Carmelitani, viene costruita tra il XVII e il XVIII secolo fuori le mura dell'antico borgo. Nella riunione del Consiglio dell'Università del 29/10/1681 il sindaco dottor Vincenzo Piccirillo, annunziava agli intervenuti la sua intenzione di costruire, a sue spese, accanto al Convento dei Carmelitani, una nuova chiesa. La chiesa venne intitolata alla Madonna del Carmine e per il culto fu affidata ai Carmelitani. La chiesa presenta una facciata monocuspidata in bugnato rustico che affaccia sulla più importante strada cittadina, Corso Umberto I. Al centro un portale architravato in pietra, sormontato da una trabeazione con cornice modanata. Nell'ordine superiore, una finestra polilobata. L'interno della chiesa con pianta a croce latina, presenta una sola navata con volta a botte lunettata. Le cappelle laterali (tre per lato) incorniciate da lesene a trabeazioni di ordine composito scandiscono la navata e conducono lo sguardo del visitatore all'altare barocco "a portelle". Sia nell'altare che in tutta la decorazione degli stucchi è evidente l'impronta del barocco. In fondo alla navata e' situato l'altare maggiore in pietra policroma, con paliotto contenente lo Stemma dei Padri Carmelitani e poggiante su mensole angolari con effetto ligneo di stampo barocco. Dietro l'altare maggiore si trova il coro sovrastato da un organo settecentesco decorato con motivi floreali di stile veneziano che recenti restauri a cura del Ministero per i beni culturali ne hanno evidenziato le fattezze.

Notizie storico-critiche:

  • Nella riunione del Consiglio dell'Universita' del 29/10/1681 il sindaco dottor Vincenzo Piccirillo, annunziava agli intervenuti la sua intenzionedi costruire, accanto al Convento dei Carmelitani, una nuova chiesa. Alle spese necessarie per la costruzione avrebbe provveduto lui stesso, ma sarebbero stati accettati anche gli oboli di tutti coloro che spontaneamente avessero voluto partecipare. La facciata principale della nuova fabbrica doveva essere sistemata di fronte al lato destro della Porta grande. Su quel lato vi era il fosso delle pecore, cosi' detto perche' in esso venivano gettate le budella ed il materiale di scarto della macellazione delle pecore e delle capre. Tale fosso si stabili' di colmarlo per creare unnuovo spiazzo fuori le mura per comodita' dei putignanesi. La proposta venne entusiasticamente accolta e si diede subito inizio ai lavori. La chiesa venne intitolata alla Madonna del Carmine e per il culto fu affidata ai Carmelitani.

Definizione Ambito Culturale:

  • maestranze pugliesi
Bibliografia:
  • Marascelli R., Mezzapesa P. a cura di, Putignano. Guida Storica : Vito Radio editore, 2006
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Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BABIU001477

Tipologia del bene

Tipo: Chiesa

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto

Condizione Giuridica

Proprietà Ente religioso cattolico

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia
  • Documentazione

Cronologia specifica:

Dal: XVII

Stato di conservazione
  • Restaurato

Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata sulla base dell'ortofoto.

Tipo Fruibilità: Edificio di culto