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La cattedrale di Vieste, con tre navate e pianta a croce latina, fu edificata nell’XI secolo, ma la sua struttura originaria è stata modificata nel corso dei secoli per via delle distruzioni operate dai Saraceni e per i diversi terremoti che hanno devastato la zona, in particolare quelli del 1223 e del 1646: per riparare i danni dovuti ai terremoti, infatti, è stato necessario ricostruire la facciata (seconda metà del XVIII secolo) ed il campanile, crollato nel 1772. Il susseguirsi di stili e gusti diversi ha introdotto nuovi motivi, soprattutto barocchi, ben evidenti all’interno della chiesa: l’originale soffitto a capriate è stato coperto da un ricco soffitto ligneo settecentesco di scuola napoletana; le tre absidi con cui terminavano le tre navate della chiesa sono state sostituite da due cappelle laterali e da un presbiterio centrale coronato da un coro ligneo; la chiesa è stata dotata, in età moderna, anche di una serie di dodici finestre poste nella parte alta della navata centrale; solo le colonne della chiesa romanica sono state liberate dalle successive strutture barocche durante i lavori di restauro eseguiti negli anni 1976-80 e 1988-2000.
Notizie storico-critiche:
- Viene dichiarata l'esistenza di "Alfonso", vescovo della citta'.
- A seguito del terremoto del 1646, monsignor Kraytter, verso la fine del '600 si adopero' non poco per far eseguire i primi interventi di restauro.
- Nel 1646 la cattedrale subi' grave danno per il terremoto del 31 maggio:la terza parte della fabbrica rovino'. Cadde interamente la facciata principale col relativo portale, prospiciente il palazzo vescovile, la parteanteriore della navata sinistra e le coperture.
- Nel 1617 l'Universita' di Vieste eresse a nome del popolo la cappella dell'Annunziata, ove fu posta la statua di S. Maria di Merino, veneratissima da tempo immemorabile dal popolo viestano.
- Il primo intervento di trasformazione e' databile tra il XIII e il XIV secolo, con la costruzione delle cappelle laterali e delle due frontali: le prime ottenuta con l'apertura di ampi fornici sui muri perimetrali e lealtre due con l'abbattimento delle absidi terminali delle navate laterali.
- Nel XIII secolo viene restaurata per i danni subiti dal terremoto del 1233 e del saccheggio del 1240.
- E' una delle chiese piu' antiche di stile romanico di tutta la Puglia. Dall'esame degli elementi architettonici e strutturali venuti alla luce durante gli scavi del 1976-1979, e' possibile datare la costruzione al secolo XI.
- Il restauro del campanile venne completato durante il XIX secolo.
- Nel 1792 il campanile crollo' parzialmente sulla navata minore destra.
- Il lavoro di restauro iniziato nel 1750 da monsignor Cimaglia, fu ultimato dal successore, monsignor Maruca, tra il 1769 e il 1773. Tutte le pareti dell'edificio furono ricoperte di intonaco, decorate con stucchi e cornici, compresi gli archi, i capitelli e le colonne; le capriate della navata centrale furono coperte da un pregevole soffitto ligneo.
- Il piu' radicale intervento sul monumento che ne risulto' rifatto piu' che restaurato, fu iniziato da monsignor Cimaglia nel 1750.
- Nel 1696 iniziarono i lavori di restauro con il vescovo Tontoli, dopo il crollo della facciata e parte del campanile.
- Giuliani V., Memorie storiche, politiche, ecclesiastiche della città di Vieste, ,1768
- Belli D'Elia P., Puglia romanica : EDIPUGLIA, 2003
Scheda
- FGBIU001078
Tipologia del bene
Tipo: Chiesa
Funzione:
- Sacra/religiosa/culto
Condizione Giuridica
Proprietà Ente religioso cattolico
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Complesso Topografico
Periodo:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Restaurato
Tipo Fruibilità: Edificio di culto