Cappella di Santa Croce

La cappella di Santa Croce sorge a ridosso del parco archeologico messapico di Manduria. L'edificio risale al XVII secolo e confina con il primo cimitero della città. Nel XIX, proprio per la sua vicinanza al camposanto, fu eletto a sede per sepolture d'emergenza. Dal punto di vista architettonico è una struttura molto semplice e lineare. La pianta è un rettangolo di ca. 12 m x9 m a navata unica. In passato erano presenti due altari, di cui uno, al lato sinistro, dedicato ai santi Marco Apostolo e Biagio vescovo e martire, venne in seguito demolito per creare maggiore spazio all'interno della chiesa. Ancora oggi visibile, invece, è l'altare principale, dedicato in passato ai ss. Innocenti ed ancor prima alla ss. Croce. L'elemento che maggiormente attira l'attenzione è certamente il portale d'ingresso posto sul lato sud, decorato in maniera che potremmo definire quasi inaspettata nel contesto architettonico-decorativo in cui è posto. Sulla facciata dalle linee essenziali, si staglia il portale riccamente contornato da rosette in pietra e fiancheggiato da colonne che sorreggono capitelli decorati con foglie di acanto, collegati tra loro da uno pseudo-architrave anch'esso riccamente scolpito con decorazioni analoghe a quelle dei capitelli. Al di sopra del portale è visibile una finestra, semplicemente contornata da una fascia compresa tra due riseghe. Un altro ingresso meno importante si trova sul lato ovest, presenta un semplice fastigio rettilineo. L'ultimo elemento che spezza la monotonia architettonica di questo edificio è costituito dal piccolo campanile a vela posizionato in cima al lato di ingresso. Attualmente è sede aperta ad eventi culturali.