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Palazzo gentilizio sorto all'interno della Terra Vecchia, che ricalca schemi tipologici frequenti nel meridione d'Italia come la corte interna. La facciata, conclusa da paraste ai lati e cornicione modanato in alto, presenta balconcini nella parte centrale del piano nobile e lateralmente due terrazze/giardino pensile inscritte in arco a tutto sesto modanato con chiave a volute. Al piano terra, su via Gala, troviamo un portale con chiave di volta a voluta in pietra e piccole finestre laterali. In corrispondenza dei cantonali ad angolo, situati su Largo Forno Vecchio, è presente un'iscrizione che attesta la data di costruzione (1521). Appartenente in origine alla nobile famiglia Gala, venne successivamente rinominato Gala-Pallotta, quando nel 1828 Grazia Maria Gala sposò lo scienziato Galileo Pallotta.
Notizie storico-critiche:
- L'originario palazzo Gala risulta essere stato costruito nel 1521 data impressa al p. t. sull'angolo prospiciente il largo Forno Vecchio.
Definizione Ambito Culturale:
- maestranze pugliesi
Scheda
- FGBIU000903
Tipologia del bene
Tipo: Palazzo
Funzione:
- Abitativa/residenziale
Condizione Giuridica
Proprietà privata
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sopr. Beni Architettonici
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Motivazione:
- Analisi delle strutture
- Dati epigrafici
- Integro
- Restaurato