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Nella zona di mare antistante il lido Granchio Rosso a Punta Penne (BR), a 50 m dalla riva sono state individuate ampie parti di uno scafo antico, sotto un cumulo di pietrame e sabbia. La prima segnalazione è stata fatta nel 1977 da F. Zongoli, D. Camassa e V. Meneghini del CSAS di Brindisi. I resti visibili occupano circa 15 metri di lunghezza e 6 di larghezza; affiorano 27 madieri e alcuni corsi di fasciame, assemblato con la tecnica a paro grazie a mortase e tenoni, parti della chiglia con i doppi incastri per le ruote di prua e di poppa. Un piccolo sondaggio ha consentito di osservare la chiglia e l'attacco del torello e controtorello, il doppio fasciame, esterno e interno, e il rivestimento esterno in lamina plumbea. In questa stessa area (a m 150 da riva e a 5 m di profondità), nel 1977 furono recuperati 1 chiodo a sezione quadra e 18 anelli in piombo affioranti dal fondale in parte sabbioso, in parte roccioso; erano inoltre presenti grossi frammenti lignei e di lamina plumbea che recavano fori dei chiodi di fissaggio al fasciame. I materiali recuperati sono conservati presso il Museo Provinciale di Brindisi; altri sono ancora in situ.
- Auriemma R., Salentum a salo. Forma Maris Antiqui. Volume secondo, , II, : Congedo Editore, 2004
Card
- BRBIS001781
Type of good
Type: Relitto
Function:
- Navigazione
Legal Condition
Proprietà Stato
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Type: Università statale
Body: Università del Salento
Role: Ricerca
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Type: Soprintendenze ambito archeologico
Body: Sop. Archeologia Puglia
Role: Tutela
Period:
- Età romano imperiale (I-III sec. d.C.)
- Età romano repubblicana (fine VI-I sec. a.C.)
Reason:
- Contesto
- Materiali
- Conservato parzialmente
Perimeter criterion: Segnalato nel 1977, nel 1997 si ebbero ricognizioni da parte del GRAS di Brindisi