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Dopo la conquista del Regno di Napoli da parte del re di Spagna Ferdinando il Cattolico nel 1504, Andria fu assegnata a Gonzalo Férnandez de Cordoba e poi a suo nipote, Fernando Consalvo II. Egli nel 1552 cedette Andria a Fabrizio Carafa, conte di Ruvo, che divenne il primo duca di Andria. Quest'ultimo restaurò la residenza dei Del Balzo conferendole l'aspetto che caratterizza attualmente il Palazzo Ducale. A partire da questo momento le famiglie aristocratiche e borghesi di Andria stabilirono la propria dimora in edifici di notevole pregio architettonico dislocati nella porzione centrale dell'abitato. Tra le residenze realizzate in età moderna si ricordano in particolare i palazzi Porro-Regano, De Excelsis, Giugno, Vito Nicola Porro, gli edifici ubicati nelle vie Anellis e Corrado IV e la casa palazziata situata presso il Bastione di Porta Castello. Tra XVI e XVII secolo sono realizzati all'interno dell'abitato il convento dei Padri Cappuccini, il monastero di S. Benedetto, la chiesa di S. Maria dei Miracoli e il Santuario della Madonna dell'Altomare, mentre al di fuori delle mura, è documentata la nascita di piccoli borghi.
- Loconte R., Loconte R. a cura di, Andria. La mia città, Andria. La mia città, , Molfetta: , 1967
Card
- BTBIS000116
Type of good
Type: Città
Function:
- Sacra/religiosa/culto
- Funeraria
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Difensiva/militare
- Abitativa/residenziale
Legal Condition
Proprietà mista
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Type: Ente MiBAC
Body: Segr. Reg. BBCC Puglia
Role: Tutela e valorizzazione
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Type: Soprintendenze ambito archeologico
Body: Sop. Archeologia Puglia
Role: Tutela e valorizzazione
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Type: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Body: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG
Role: Tutela e valorizzazione
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elemento contenuto in - Multi-layered site
Period:
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Reason:
- Bibliografia
- Conservato parzialmente
Dimensions in m2: 240000.00
Perimeter criterion: Evidenze da ortofoto
Usability type: Attrezzato per la fruizione