Tra i più interessanti manufatti conservati presso il Museo comunale della ceramica di Cutrofiano, si distingue questo catino da parata pluriansato del XVII secolo eseguito in ceramica graffita, dipinta in tricromia giallo-verde-blu. Sul fondo la rappresentazione di un volatile e la decorazione a fasce con motivi estrapolati dal mondo vegetale. La produzione di ceramica policroma graffita di Cutrofiano si è distinta per la varietà formale e decorativa. Si tratta di manifatture che si diffusero in Terra d’Otranto tra il XV e il XVII come dimostrano i numerosi rinvenimenti a Lecce, Otranto e Copertino. Gli oggetti ceramici prodotti venivano decorati incidendo con uno stilo acuminato o una stecca la superficie del vaso ancora crudo, lasciato indurire, e ricoperta di ingobbio. Dopo una prima cottura, sui disegni venivano stesi i colori e sulla superficie veniva applicata una vernice piombifera; successivamente una seconda cottura completava la finitura. Il prodotto finale era di buon livello, ma non costoso come la maiolica.
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