Pulsano  74026  (TA) , Centro storico, Piazza Castello 

Castello De Falconibus – primo piano (età medievale e moderna)

Il castello di Pulsano sorge al centro dell'attuale abitato, su un terreno lievemente ondulato, a circa 36 metri sul livello del mare. La costruzione del fabbricato principale, databile al XV secolo, fu realizzata per iniziativa di Marino Senior De Falconibus, Segretario del Principe di Taranto Giovanni Antonio Del Balzo-Orsini; è possibile però che l’edificio abbia inglobato una preesistente torre, databile forse ad età normanna, che deve essere riconosciuta nel torrione quadrangolare posto nell’angolo SW. La proprietà del castello passò, nel corso dei secoli, alle famiglie Personè (1588), De Raho, Sergio e infine, nel 1617, ai Muscettola, che apportarono alcune modifiche strutturali al complesso, trasformando il fortilizio in una residenza nobiliare.
Il castello si sviluppa su tre piani; gli ambienti residenziali sono distribuiti al pianterreno ed al primo piano, mentre il secondo piano è costituito dalle casematte, realizzate sulla sommità delle torri, e dal cammino di ronda.
Al primo piano del castello, articolato in otto vani, si accede tramite uno scalone che parte dal cortile; su di esso si affaccia un loggiato, sul fronte del quale è riprodotto in bassorilievo lo stemma dei Muscettola.
Di fronte alla rampa d’accesso, tramite una porta piuttosto ampia, si accede ad un salone (utilizzato come sala di riunione del consiglio comunale) di mt 6 x 18, collegato con quella che era la grande sala da letto del principe (circa mq 36), adibita ad archivio negli anni in cui il castello è stato sede del Comune; nell’angolo NE di tale ambiente sono ancora visibili le tracce di un ampio camino e di un affresco, ora coperto dall'intonaco. Ai lati del salone sono localizzati due vani che dovevano aver fatto parte degli uffici di comando guarnigione. A sinistra rispetto alla rampa di scale si trovano un altro salone di mt 8 x 15 (attualmente suddiviso in uffici comunali) e, contiguo a quello, un ambiente di circa m 5 x 5 che insiste sull'androne d'ingresso sottostante. A Sud-Ovest è ubicata la sala detta della Torre Quadrata (usata come stanza di ricevimento dal sindaco negli anni in cui il castello è stato sede del consiglio comunale). Questa sala è quella architettonicamente più rilevante, coperta da una volta ad arco ribassato con lunette laterali e spigoli bassi. Sulla chiave di volta è raffigurato lo stemma della famiglia De Falconibus, consistente in un ramo sul quale poggiano tre falconi. La stanza è dotata di un grande camino localizzato nell’angolo nord-ovest.
Nel vano scala principale, inoltre, si trova un piccolo vano sospeso in aria e affacciato sull’atrio, che è raggiungibile attraverso una scala a rampa unica che parte dal pianerottolo di arrivo del primo piano. Nel piccolo ambiente si può riconoscere la cappella “in castro”, citata nel resoconto della Santa Visita effettuata da monsignor Lelio Brancaccio nei giorni 14 e 15 maggio 1577.

Data ultimo aggiornamento: 03/08/2020

Unità Topografica

Unità Topografica (UT): unità minima che concorre a definire un Sito. La definizione si applica a qualsiasi tipo di evidenza archeologica e architettonica, in qualsiasi stato di conservazione, che risulti coerente per categoria, funzione e ambito culturale di riferimento. Alcuni possibili esempi di UT sono: una torre costiera, una casa padronale all’interno di una masseria, una domus all’interno di una città romana, una tomba all’interno di una necropoli, un battistero o una chiesa o un campanile all’interno di un complesso episcopale.
Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
TABIU001133

Interpretazione

Informazioni utili alla corretta e precisa lettura del bene: tipologia, categoria, funzione, tipo di evidenza e stato di conservazione
Tipologia
Ambienti residenziali (castello/palazzo)
Categoria
Struttura abitativa
Funzione
    Tipo di evidenza
    Strutture
    Stato di conservazione

      Cronologia

      Informazioni sugli estremi cronologici del bene
      Periodo storico
        Motivazione della cronologia

          Localizzazione

          Dati relativi alla localizzazione geografico-amministrativa del bene, alle modalità con le quali è stato individuato, alle tecniche con cui è stato localizzato e il supporto cartografico utilizzato, all’affidabilità del dato geografico
          Modalità individuazione
            Geometria
            Area/Poligono
            Metodo di localizzazione
            Ortofoto 2013
            Tecnica di georeferenziazione
            Rilievo da foto aerea senza sopralluogo
            Criteri di perimetrazione
            Il bene è stato perimetrato sulla base dell'ortofoto e delle indicazioni bibliografiche
            Affidabilità della localizzazione geografico amministrativa
            Certo

            Relazioni con altri beni

            Informazioni sulle eventuali relazioni del bene con altri beni secondo la logica del contenuto/contenitore e sulle eventuali altre relazioni dirette
            Bene contenitore

            Condizione Giuridica ed Enti competenti

            Informazioni sulla proprietà/detenzione del bene, sui relativi enti competenti e sul loro ruolo
            Condizione Giuridica
            Proprietà Ente pubblico territoriale
            Enti Competenti
              Proprietario
              Amministrazione dello Stato

              Verificabilità e Fruizione e valorizzazione

              Informazioni su eventuali verifiche alle quali è stato sottoposto il bene da parte di ricercatori o funzionari preposti e sul tipo di fruibilità del bene
              Sito visitato da ricercatori o funzionari preposti:
              No
              Tipo di fruibilita'
              Aperto al pubblico

              Ambito culturale

              Ambito culturale cui è possibile ascrivere il bene: ad es. romanico pugliese, barocco leccese, ecc…

              Bibliografia

              Riferimenti bibliografici relativi al bene con indicazione di autore, titolo, anno di pubblicazione e pagine