Nella zona settentrionale dell'area archeologica di S. Pietro degli Schiavoni, durante i lavori di demolizione di edifici fatiscenti avviati nel 1964, fu identificato un edificio pubblico termale datato alla prima età imperiale. Di questo edificio è visibile solo la parte posteriore che si affacciava su un'ampia strada basolata orientata in senso N-S, uno dei quattro cardini che attraversava la città romana. L’ingresso originario delle terme doveva essere ubicato sulla parte opposta, in corrispondenza della strada parallela al cardine. Gli scavi hanno permesso di identificare i resti delle suspensurae, pilastrini in mattoni quadrati o circolari che formavano una sorta di intercapedine col pavimento permettendo la circolazione dell’aria calda all'interno dell'edificio. La diffusione del calore avveniva anche attraverso una serie di tubi fittili incassati nelle pareti laterali degli ambienti termali. Durante gli scavi sono stati rinvenuti frammenti di vasche di marmo e numerosi reperti tra cui sculture marmoree, oggetti ornamentali, statuette e ceramiche, in parte esposte nel Museo Provinciale “F. Ribezzo” di Brindisi.
Data ultimo aggiornamento: 24/09/2018