Località posta a circa 3 km a N di San Ferdinando, su una collina.
Durante i lavori per la creazione del nuovo metanodotto SNAM fu intercettata una struttura muraria ricoperta da numerosi resti di crollo costituito da pietre e tegole, nonché frammenti di T.S.A., di ceramica comune, di ceramica comune dipinta “tipo Calle” (si riconoscono anse a nastro di brocchette con dipintura in rosso e bruno), di anfore africane. Un piccolo saggio di scavo ha consentito di individuare al di sotto del crollo alcune strutture tombali pertinenti a sepolture di bambini. Una tomba, ricoperta da embrici, presentava una deposizione in posizione fetale e il corredo, sconvolto, consisteva solo in alcuni frammenti ceramici e metallici. In superficie sono stati rinvenuti anche frammenti di vetro, un anello in bronzo, mattoni impastati con argilla e paglia. Il materiale recuperato è depositato presso il Museo di San Ferdinando.
L'evidenza è verosimilmente interpretabile come un piccolo insediamento di età tardoantica con annessa necropoli.
Nella medesima località in passato è stata segnalata, inoltre, un’area caratterizzata da frammenti ceramici in superficie nei pressi del tracciato stradale che si dirigeva dalla località Mattoni verso Canusium.
Data ultimo aggiornamento: 16/02/2018