La distribuzione dei materiali in superficie è indicativa di una serie di edifici dislocati intorno ad una piazza di m 30x60, nella parte meridionale è posta una struttura per la captazione e la raccolta delle acque, evidenziata integralmente nel corso di un intervento di scavo archeologico. Questa fase edilizia sembra il frutto di un progetto unitario, in quanto tutte le strutture condividono rigidamente lo stesso orientamento e la planimetria richiama l'impianto tradizionale delle stazioni di posta. La costruzione dell'impianto, assegnabile alla fine del II - inizi del III sec. d.C., fu preceduta da un'opera di sbancamento dello strato geologico. Le strutture perimetrali della vasca furono realizzate con muri interni molto robusti (spess. medio cm 60-70) cui si affiancarono muri esterni meno spessi e più irregolari, in modo da ottenere uno spessore complessivo di cm 110-120 circa, che avevano la funzione di regolarizzare all'esterno la struttura anche per evitarne possibili cedimenti e per garantirne una migliore impermeabilizzazione. Sembra probabile l'uso di rozze casseforme lignee, di cui restano chiare tracce sulla faccia esterna dei muri. Il rivestimento interno della vasca è costituito da intonaco idraulico con spigoli arrotondati e un cordolo idraulico alla base dei muri; come pavimento si utilizzò un mosaico abbastanza rozzo costituito da tessere di terracotta di colore variabile dal giallo ocra al rosso-arancio allettate su malta biancastra. La cisterna era circondata da una serie di ambienti addossati all'invaso stesso, adibiti a cucine, mentre la distribuzione del materiale in superficie ha consentito di definire l'organizzazione di massima delle altre parti del complesso edilizio: nell'ala nord-orientale sono stati identificati una buona quantità di frammenti di marmo grigio e di vetri da finestra. Nella parte sud-orientale, dove sorgeva una precedente struttura insediativa (casa 2), l'elevata concentrazione di frammenti di anfore consente di ipotizzare che quest'area fosse adibita a magazzini. Dati utili alla ricostruzione dell'impianto generale provengono da indagini geoelettriche sistematiche che hanno evidenziato spazi e ambienti, forse stalle per i cavalli, disposti nell'ala sud-occidentale.
Data ultimo aggiornamento: 24/09/2018