Massafra  74016  (TA) , Masseria Torella 

Località Masseria Torella - Chiesa rupestre di Sant’Angelo a Torella (età medievale)

Chiesa rupestre, ubicata nel settore occidentale di un insediamento rupestre localizzato nei terreni della Masseria Torella, a quasi a ridosso della strada che dalla masseria conduce alla SP 41. La chiesa è scavata sulla falda occidentale del piccolo altopiano roccioso su cui sorge la masseria.La chiesa, orientata in senso E/W, presenta pianta a navata unica inversa, cioè con l’abside (non più conservato), posto non sul lato opposto rispetto all’ingresso, ma affianco ad esso. Tale disposizione, è piuttosto comune per le chiese rupestri scavate sul fianco occidentale di gravine e alture, tra le quali l’esempio più noto è quello della chiesa della Candelora (vedi relativa scheda di UT). La cripta, ha subito notevoli rifacimenti: un muro alzato lungo l'asse centrale ha soppresso l'antica e unica aula, dando come risultato attuale due vani distinti con due ingressi diversi, posti lungo il lato est dell’invaso; un escavazione nel settore meridionale ne ha modificato la parete sinistra e, presumibilmente nella stessa occasione, l’originario piano di calpestio è stato abbassato di circa un metro (altezza attuale dell’invaso: circa m 3,50). Le modifiche apportate dagli interventi successivi all’abbandono del luogo di culto ne hanno peraltro reso più difficile la ricostruzione dell’impianto originario. Secondo alcuni studiosi (quali L. Abatangelo e D. Fonseca) l’ingresso originario, per quanto in rovina, era quello tuttora visibile e situato a NE, e accanto ad esso doveva essere ubicato l’abside (successivamente sfondato): sono tuttora visibili i resti di una nicchia absidale e di un arcata, interpretata come pertinente al portale d’ingresso. R. Caprara ritiene invece che in corrispondenza dell’ingresso di NE vi fosse ubicato il solo abside e che quindi, di conseguenza, l’ingresso originario dovesse essere quello di SE (vedi la ricostruzione riportata in: R. Caprara, C. Crescenzi, M. Scalzo, Il territorio nord del Comune di Massafra, Firenze - Massafra 1983. p. 61 fig.77). Oltre l’ingresso si sviluppa un ambiente a navata unica, largo m. 10,50 e lunga m 6,80; un pilastro collocato in posizione grosso modo centrale era evidentemente funzionale a separare l’aula dal presbiterio (la zona riservata al clero). Le pareti settentrionale e occidentale sono decorate da nicchie molto ampie (cinque sul lato nord e quattro su quello ovest); i rimaneggiamenti di età successiva hanno presumibilmente cancellato le tracce di analoghi apprestamenti sul lato meridionale. Nella prima nicchia (rispetto all’abside) del muro settentrionale si conserva una figura stante della Vergine con il Bambino, databile alla fine del XIV secolo. La nicchia più meridionale del muro occidentale (di fronte all’ingresso di SE) è decorata da una raffigurazione (databile al XII secolo) di San Michele Arcangelo, rivestito di una clamide imperiale purpurea; alla sua sinistra, un globo sormontato da una crocetta. Sull’archivolto di quello che era l’abside (presso l’ingresso di NE) è graffita una iscrizione, facente riferimento ad un Frater Iohannes databile all’XI/XII secolo. Nei primi decenni del XIV secolo la chiesa era ancora in efficienza di culto come può ricavarsi dalle fonti documentarie che attestano il versamento di imposte sui terreni; il suo abbandono deve pertanto essersi verificato intorno al XV secolo, come sembra attestare la data del 1475 graffita sul muro che ne ha diviso l’aula, la cui messa in opera è evidentemente frutto del cambiamento di funzione dell’ambiente.

Data ultimo aggiornamento: 03/08/2020

Documenti

Unità Topografica

Unità Topografica (UT): unità minima che concorre a definire un Sito. La definizione si applica a qualsiasi tipo di evidenza archeologica e architettonica, in qualsiasi stato di conservazione, che risulti coerente per categoria, funzione e ambito culturale di riferimento. Alcuni possibili esempi di UT sono: una torre costiera, una casa padronale all’interno di una masseria, una domus all’interno di una città romana, una tomba all’interno di una necropoli, un battistero o una chiesa o un campanile all’interno di un complesso episcopale.
Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
TABIU001108

Interpretazione

Informazioni utili alla corretta e precisa lettura del bene: tipologia, categoria, funzione, tipo di evidenza e stato di conservazione
Tipologia
Luogo di culto rupestre
Categoria
Struttura per il culto
Funzione
    Tipo di evidenza
    Strutture
    Stato di conservazione

      Cronologia

      Informazioni sugli estremi cronologici del bene
      Periodo storico
        Motivazione della cronologia

          Localizzazione

          Dati relativi alla localizzazione geografico-amministrativa del bene, alle modalità con le quali è stato individuato, alle tecniche con cui è stato localizzato e il supporto cartografico utilizzato, all’affidabilità del dato geografico
          Modalità individuazione
            Geometria
            Punto
            Metodo di localizzazione
            Ortofoto 2013
            Tecnica di georeferenziazione
            Rilievo da foto aerea con sopralluogo
            Criteri di perimetrazione
            Il bene è stato posizionato sulla base delle indicazioni contenute in bibliografia
            Affidabilità della localizzazione geografico amministrativa
            Certo

            Relazioni con altri beni

            Informazioni sulle eventuali relazioni del bene con altri beni secondo la logica del contenuto/contenitore e sulle eventuali altre relazioni dirette
            Bene contenitore

            Condizione Giuridica ed Enti competenti

            Informazioni sulla proprietà/detenzione del bene, sui relativi enti competenti e sul loro ruolo
            Condizione Giuridica
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              Sito visitato da ricercatori o funzionari preposti:
              No
              Tipo di fruibilita'
              Non fruibile

              Ambito culturale

              Ambito culturale cui è possibile ascrivere il bene: ad es. romanico pugliese, barocco leccese, ecc…

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