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Il Palazzo delle Arti “Beltrani”, affacciato sull’omonima strada nel borgo antico di Trani, è un luogo rappresentativo della città in quanto in passato fu la dimora di importanti famiglie nobiliari. Il caso architettonico di Palazzo Beltrani è di particolare interesse in quanto il suo processo di formazione è frammentato nel corso del tempo fino a trovare la soluzione definitiva solo nel XVII secolo con la sistemazione della facciata. La prima fase di formazione strutturale è quella relativa alla presenza dell’originaria domus, fino alla successiva e definitiva riaggregazione, risalente al XV secolo, in un unico palazzo: quello della famiglia nobiliare che acquisisce l’Immobile, i Passasepe, di origine veronese, presente a Trani a partire dal 1475. Nel 1645 i Passasepe, distintisi come mercanti di panni e drappi, vendono il Palazzo alla Famiglia Beltrani.A partire da quel momento al suo interno si avvicendano le varie generazioni della famiglia, la cui storia, spesso, si intreccia con le vicende storiche, politiche e culturali del Meridione.Il Palazzo subisce incendi e gravi devastazioni durante i moti del 1799, anno in cui la città di Trani è gravemente colpita da parte dell’esercito francese. In quell’occasione tutto ciò che era custodito all’interno di Palazzo Beltrani, tra cui dipinti, registri e schede, va perso.In un’ottica di valorizzazione del patrimonio artistico locale, dopo molti anni di restauro per il recupero dell’edificio, il Comune della città di Trani ha istituito presso Palazzo Beltrani un Museo Polifunzionale denominato “Palazzo delle Arti”. A partire dalla sua inaugurazione ufficiale come Museo avvenuta in data 30/12/2009, Palazzo Beltrani, negli anni, si è trasformato in un Centro Culturale Polifunzionale di riferimento per la città di Trani e per l’intero territorio. Oggi Palazzo Beltrani è uno splendido e fiorente contenitore culturale in cui sono accolte le varie tipologie di Arte.Il Complesso Museale del Palazzo delle Arti “Beltrani” si trova a Trani (BT) in Via Beltrani, 51, nel centro storico cittadino, in posizione strategica e privilegiata, nei pressi della Cattedrale, del Castello Svevo e del Quartiere ebraico.Il Museo è in continua evoluzione ed opera costantemente in stretta collaborazione con Istituti pubblici e privati di rilievo ospitando numerosi progetti ed iniziative di natura turistica, artistica, culturale, didattica ed informativa. Poiché nel tempo non si è conservato nessun tipo di arredo del Palazzo, oggi, il Museo accoglie eterogenee collezioni collegate alla storia della città ed ai suoi personaggi illustri che si sono notevolmente arricchite nel tempo tanto da costituire una raccolta di tutto rispetto. Le opere d’arte hanno differente provenienza, infatti, derivano per la maggior parte da donazioni, comodati d’uso e prestiti inerenti soprattutto all’ambito territoriale regionale.All’interno del Palazzo delle Arti Beltrani si trova, inoltre, una consistente raccolta di testi a contenuto storico - artistico, specializzati in particolare in storia dell’arte, acquisiti sempre mediante differenti lasciti e donazioni, da consultare per motivi di studio ed approfondimento nel Centro di Consultazione. Sin dalla sua istituzione, oltre le mostre permanenti, il Palazzo delle Arti Beltrani ha ospitato numerose mostre temporanee e varie iniziative artistico - culturali di carattere nazionale ed internazionale. Grazie al suo fascino e alla sua storia, in occasione di conferenze, presentazioni di libri, incontri, convegni, eventi, concerti è sempre stato raggiunto un livello qualitativo molto alto. L’edificio, che si sviluppa su un piano terra e due piani superiori, dispone di ampie sale che ben si prestano all’organizzazione di manifestazioni turistico - culturali di ogni tipo e della Corte “Davide Santorsola”, situata al piano nobile, definita un vero e proprio Museo a cielo aperto.Al secondo piano del Palazzo, dedicato alle mostre permanenti, si trova la Pinacoteca “Ivo Scaringi” che accoglie, oltre i quadri del maestro Scaringi, anche altre opere di proprietà comunale.Di grande importanza per la riqualificazione dell’Immobile di Palazzo Beltrani, dopo molti anni di restauro, è stata la volontà del Comune di Trani di destinare alla famiglia Scaringi degli spazi espositivi per consentire alla collettività di conoscere ed apprezzare le opere del pittore locale Ivo Scaringi, prematuramente scomparso all’età di sessantuno anni.La Famiglia Scaringi ha deciso di concedere, mediante comodato d’uso, una grande quantità di opere del pittore proveniente dalla propria collezione privata.Tale generoso gesto ha costituito nell’anno 2009 la primissima fase di avvio dell’istituzione della Pinacoteca “Ivo Scaringi”. In seguito le collezioni di Palazzo Beltrani sono state implementate grazie all’artista Matteo Masiello che, gradualmente a partire dal 2012, in seguito alle varie donazioni di opere alla città di Trani, con grande senso civico, ha deciso di contribuire all’incremento di opere del Complesso Museale. Le opere di Masiello attualmente donate al Palazzo delle Arti Beltrani sono quarantadue: esse ripercorrono circa trent’anni di carriera artistica trattando tematiche quali il trascorrere del tempo, la giustizia ed il viaggio, desunte da Pirandello e dalle sue maschere per la ricerca della vera essenza dell’uomo.Il Museo accoglie anche vari ritratti di alcune personalità di spicco legate alla città di Trani nel corso del 1800 e del 1900. Completano l’esposizione alcuni arredi provenienti dal Teatro di Trani, ascrivibili all’800, e alcuni busti di grande bellezza. Tra gli artisti presenti spicca Antonio Piccinni, tranese, considerato uno dei protagonisti del secondo Ottocento italiano. L’artista, le cui opere sono apprezzate e conosciute anche in Europa e in America, è noto al pubblico di studiosi e di collezionisti per aver realizzato incisioni di raro pregio e qualità e per essersi dedicato instancabilmente all’elaborazione grafica di soggetti di sua invenzione. Altra cospicua donazione proviene dalla Famiglia Ladogana che, nell’anno 2012, assecondando la volontà del compianto Michele (1934-2009), originario di Ortanova, appassionato collezionista e fondatore della Galleria Michelangiolo di Trani, ha devoluto al Palazzo delle Arti Beltrani una ricca raccolta di opere, volumi redatti dallo stesso collezionista e molti documenti autografi di Antonio Piccinni. Nella collezione, composta da una serie di disegni ed incisioni, a cui Michele Ladogana aveva, in prima persona, rivolto la sua attività di promozione e valorizzazione, figurano i nomi di artisti di un certo calibro come, ad esempio, Canevari, Daumier, De Nittis, de Toulouse – Lautrec, Rao.Infine, di recente, è stato istituito un “Salone del Novecento” dedicato ad opere di artisti che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea che accoglie una importante ed eterogenea collezione composta da opere pittoriche, incisioni ed acquerelli di alcuni grandi Maestri.
Data ultimo aggiornamento: 16/07/2020