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TESORI DI PUGLIA : la pittura napoletana in Puglia.

TESORI DI PUGLIA : la pittura napoletana in Puglia.

10 aprile 2021

La rivoluzione caravaggesca ha segnato profondamente la cultura figurativa pugliese tra Sei e Settecento, imponendosi sul territorio mediante un eccezionale numero di opere realizzate da artisti napoletani. Le più importanti botteghe che operavano nella capitale del Viceregno, tra le quali quelle di Jusepe de Ribera (1591-1652) e del suo allievo Luca Giordano (1634-1705), rappresentarono dei solidi punti di riferimento per gli artisti e i committenti pugliesi. Alcuni pittori napoletani non esitarono a trasferire i propri laboratori in Puglia – dalla Terra d’Otranto alla Capitanata – stringendo rapporti con nobili ed ecclesiastici, come avvenne per Paolo Finoglio (1590-1645) che operò in molti centri pugliesi e concluse il suo percorso artistico a Conversano, stabilendosi alla corte di Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, alias il ‘Guercio di Puglia’. Durante il periodo di formazione molti pittori pugliesi si trasferivano a Napoli per acquisire competenze artistiche e una volta raggiunta una certa autonomia, ritornavano ad operare in Puglia, eseguendo opere pittoriche che andavano a decorare chiese e ricche gallerie private.
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