Dolmen Orfine (età protostorica)

Il Dolmen Orfine fu individuato nel 1910 da P. Maggiulli e M. A. Micalella nel fondo Orfine e fu accuratamente descritto da Cosimo De Giorgi. In un’incisione del Nicolucci (1893) appare come doveva essere al momento della sua scoperta. Attualmente il lastrone di copertura, che doveva misurare m 2.30 x 1.44 x 0.18/0.24, si presenta rotto in due pezzi e solo la parte posteriore risulta in sito, sorretta da ortostati formati da vari blocchi di pietra. All’ingresso del dolmen, nella parte Est, sono presenti vari lastroni, di cui probabilmente alcuni facevano parte della lastra di copertura. E' circondato da rovi e vegetazione spontanea. Secondo il De Giorgi l’apertura era rivolta ad Est.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Zampolini Faustini S., Documenti per una carta archeologica della Puglia meridionale, Metodologie di catalogazione dei beni archeologici, 1.2, : EDIPUGLIA, 1997
  • De Giorgi C., Censimento dei dolmes di terra d'Otranto, Apulia, III, : , 1912
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Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIU000466

Tipologia del bene

Tipo: Dolmen

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Funeraria

Condizione Giuridica

Proprietà privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela

Periodo:

  • Età protostorica (generico)

Motivazione: 

  • Analisi delle strutture
  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Danno grave

Criterio di perimetrazione: Si individua il punto in cui è collocata la struttura

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico