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Il castello di Leporano presenta le caratteristiche architettoniche di un palazzo fortificato. A pianta quadrangolare, si sviluppa su due piani intorno ad un cortile interno, su cui si affacciano un loggiato e lo scalone monumentale di accesso al primo piano. L’edificio è cinto sul fronte SE e SO da strutture pertinenti alle mura; sul fronte NO dal prospetto laterale della chiesa madre e da un antico edificio signorile; sul fronte NE dal giardino privato dei Muscettola. Il nucleo originario, costituito dalla base a scarpa della torre maestra, risale al periodo normanno -svevo, epoca in cui fu edificata una torre di avvistamento e difesa destinata ad una guarnigione militare e all’accoglienza della popolazione del casale in caso di pericolo. Tra fine XIV e inizio XV secolo sull’antica base a scarpa viene sopraelevato un nuovo mastio e vengono costruiti alcuni ambienti, che costituiscono il nucleo originario delle ali nord, est e ovest del castello. Lungo il prospetto sud del castello si conserva l’ultimo tratto rimasto dell'antica cinta muraria, in cui é ancora visibile il cosiddetto "Torrione", ovvero l'ultima delle torri cilindriche che originariamente rinforzavano la cerchia di mura. A partire dalla fine del XVII secolo, quando Leporano diventa feudo dei Muscettola, il Castello assume la sua definitiva configurazione, subendo trasformazioni di carattere architettonico-funzionale che lo faranno diventare, da primitivo fortilizio, uno splendido Palazzo residenziale, il “Principal Palazzo”, come venne definito dagli stessi Muscettola. A cavallo tra XVII e XVIII vengono modificati, ristrutturati e ampliati gli ambienti già esistenti, viene edificata l'ala sud del Palazzo e viene arricchito il lato ovest con una splendida terrazza-belvedere mentre, intorno alla metà del Settecento, si ha la costruzione della chiesetta di san Giuseppe, ubicata al piano terra nella parte nord-ovest del palazzo e costruita su due livelli; il livello superiore era un “Matroneo” riservato alla famiglia principesca, il cui soppalco è retto da arcate di tufi. Nella sua forma definitiva il castello si presenta come un complesso piuttosto “compatto”, a pianta rettangolare e distribuito su due livelli, che si dispongono intorno ad un ampio cortile quadrangolare di circa 200 mq, accessibile da un vasto androne. L’ingresso principale è ubicato sul lato nord, con la porta rivolta verso il centro del paese. Al piano terreno si trovano una serie di ambienti che fungevano da stalle e rimesse per carrozze e carri. Sulla destra, rispetto all’ingresso principale sono ubicati i locali che fungevano da alloggi per la servitù; sulla sinistra si trovano l’abitazione del custode e altri locali di servizio. In corrispondenza del lato destro del portico che delimita il cortile quadrangolare è ubicata la maestosa scala che conduce al secondo piano del castello. Da essa si accede ad una stanza di piccole dimensioni, che funge da anticamera di un ampio salone di rappresentanza, dotato di quattro grandi vetrate che si affacciano sulla vasta terrazza – belvedere. Sulla destra rispetto alla scala si trova l’appartamento privato del principe, costituito da uno studio, dalla sala da pranzo, dal soggiorno, da un salotto e da una sala quadrata detta della “torre” o del camino. Lungo il lato est del secondo piano si trovano altri quattro ambienti adibiti a salottini privati, mentre le stanza da letto con i relativi servizi sono ubicati lungo il lato sud. Sul lato che fronteggia la scalinata è ubicata una loggia continua ad arcate a tutto sesto su pilastri.
Notizie storico-critiche:
- Il nucleo originario del Castello, costituito dalla base della torre maestra, risale al periodo normanno – svevo. Tra fine XIV e inizio XV secolo sull’antica base a scarpa viene sopraelevato un nuovo mastio e vengono costruiti alcuni ambienti, che costituiscono il nucleo originario delle ali nord, est e ovest del castello.
- Nel 1617, il feudo di Leporano, con il suo castello, passa sotto il controllo dei Muscettola, nobile famiglia di patrizi napoletani che possiederà il feudo di Leporano sino alla seconda metà del XIX secolo
- Tra XVII e XVIII, quando il paese è feudo dei Muscettola, il castello viene ristrutturato come dimora signorile, con la costruzione dell’ala sud e la realizzazione della terrazza-belvedere sul lato ovest.
- Agli inizi del '900, dopo essere stato privo di proprietari dalla morte dell'ultimo dei Muscettola nel 1855, il castello venne acquistato dalla facoltosa famiglia locale dei MOTOLESE-LAZZARO che apportò notevoli modifiche, utilizzandolo come stabilimento per la produzione di olio, vino e lavorazione del tabacco
- Nel 1980 il castello é divenuto proprietà del comune di Leporano, che negli ultimi anni ha promosso un'intensa attività di restauro che ha reso possibile utilizzare il castello come contenitore di eventi culturali.
- De Marco A., Pulsano nei tempi, ,1986
- AA. VV., Guida d'Italia- Puglia, ,2008
- Vito Maurogiovanni, Vito Maurogiovanni a cura di, Castelli di Puglia, Volume unico, , Bari: , 1977
- AA. VV., Cazzato M. a cura di, Atlante del Barocco in Italia: Lecce ed il Salento, Atlante del Barocco in Italia: Lecce ed il Salento, , Roma: , 2015
Scheda
- TABIC000004
Tipologia del bene
Tipo: Castello (ambito urbano)
Criterio Identificazione: Dati bibliografici
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Difensiva/militare
Proprietario: Comune
Condizione Giuridica
Proprietà Ente pubblico territoriale
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela
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elemento contenuto in - Sito
Periodo:
- Basso Medioevo (XI-XV secolo)
- Età moderna (XVI -XVIII secolo)
Motivazione:
- Bibliografia
- Integro
Criterio di perimetrazione: Si perimetra l'area delle strutture