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Il palazzo fu edificato, con ogni probabilità tra la fine del XVI sec. e l’inizio del XVII sec., dalla dinastia dei Baldassarre, maestri muratori e successivamente imprenditori edili. Nel corso del tempo la famiglia apportò numerose manomissioni all’edificio per adattarlo di volta in volta alle intervenute esigenze. Non sono note molte informazioni relative alle fasi di costruzione e successiva trasformazione ed ampliamento dell’edificio i cui segni sono evidenti sulla struttura per disomogeneità di tecniche, materiali e apparati decorativi, nonché per la presenza di numerose tracce di apertura e chiusura di vani. Le figure più note della famiglia furono i fratelli Michele e Giuseppe, a cui è intitolata una delle vie prospicienti l’edificio, che furono protagonisti della rivoluzione repubblicana del 1799 e furono arrestati e perseguitati dalla reazione borbonica. La famiglia nel corso dei secoli è stata al centro della vita cittadina realizzando costruzioni importanti come la sacrestia nuova della Cattedrale, la Torre dell’orologio e le prime botteghe di piazza Castello. Nel 1973, a seguito di sopralluoghi eseguiti dal Genio Civile e dalla Soprintendenza ai Monumenti di Bari, che avevano constatato la condizione di grave pericolosità del bene, il Comune di Altamura decretò l’acquisto di Palazzo Baldassarre, al fine di garantire la sua conservazione e la pubblica incolumità. L’acquisto si concludeva nel 1976 attingendo a fondi propri dell'Amministrazione. Negli anni successivi, osservandosi un progressivo peggioramento dei quadri fessurativi, si procedeva al presidio e alla messa in sicurezza dell’edificio mediante opere di puntellamento interno e costruzione di contrafforti in tufo in corrispondenza della porzione di testata dell’immobile interessanti le vie Griffi, Ruggero e f.lli Baldassarre. Nel novembre del 1980 l’edificio subiva l’azione dell’evento sismico irpino che ad Altamura fu avvertito in maniera significativa ancorché senza crolli. L'edificio presentava un avanzato stato di degrado dei materiali causato spesso dalle invasioni di acque meteoriche nonché il deterioramento del funzionamento a sistema della rete muraria, inficiato dalla diffusa presenza di fessurazioni lungo le connessioni verticali ed orizzontali fra gli elementi. Negli anni a seguire si sono succeduti ulteriori due progetti per il completamento delle opere di consolidamento di Palazzo Baldassarre mai giunti in fase di definitiva approvazione e/o di cantierizzazione. Dal 2006 al 2013 il Comune di Altamura ha realizzato un progetto di Recupero, consolidamento e ristrutturazione del Palazzo Baldassarre finalizzato alla musealizzazione e valorizzazione dell‘Uomo di Lamalunga. L'intervento, finanziato con fondi comunali e con fondi della Regione Puglia A.P.Q "Beni ed Attività Culturali" ha permesso il completo recupero dell'edificio ed il suo utilizzo a "contenitore culturale". Dal 2015 al 2016 nell'ambito dell'intervento di Programma Stralcio Area Vasta Murgia del Comune di Altamura (BA) . A completamento di Palazzo Baldassarre e musealizzazione dell’uomo di Altamura per la fruizione virtuale in tre siti, si è intervenuti per ottemperare alle esigenze degli studiosi e degli operatori, prevedendo arredi funzionali, ma prediligendo al contempo soluzioni di grande versatilità, come per esempio tavoli lettura/studio che all’occorrenza possano comporsi per ottenere piani di lavoro più ampi al 2° piano dell'edifico (Centro di Studio e Documentazione per la Preistoria dell’Alta Murgia). Palazzo Baldassarre ospita un punto informazioni relativo alla Rete museale e agli altri siti e monumenti del territorio; un percorso sul tema dell’evoluzione biologica dell’uomo, che si sofferma sui fattori geologici e climatici che sono all’origine del processo di ominazione, descrivendo tempi, luoghi, modalità, casualità dell’evoluzione, con l’ausilio di pannelli didattici e repliche dei reperti paleoantropologici più importanti. Particolare rilevanza è attribuita al fossile di Altamura, uno dei più interessanti reperti fossili neandertaliani, con la presentazione dei risultati degli studi interdisciplinari realizzati fino a questo momento. È esposta in questa sede la riproduzione fisica in scala 1:1 della cosiddetta abside, la porzione della Grotta di Lamalunga che contiene lo scheletro neandertaliano.
Tipologia prevalente: Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta
- Sito Web: www.uomodialtamura.it
- Email: rete@uomodialtamura.it
- Telefono: 340 2645147
Dal: 2025-06-01 Al: 2025-09-30
Dal giorno: Martedì Al giorno: Domenica
Dalle ore: 10:00 Alle ore: 13:00
Tipo Pianificazione: Apertura
Dal: 2025-06-01 Al: 2025-09-30
Dal giorno: Martedì Al giorno: Domenica
Dalle ore: 15:00 Alle ore: 19:00
Tipo Pianificazione: Apertura
Dal: 2025-03-01 Al: 2025-05-31
Dal giorno: Martedì Al giorno: Domenica
Dalle ore: 09:00 Alle ore: 13:00
Tipo Pianificazione: Apertura
Dal: 2025-03-01 Al: 2025-05-31
Dal giorno: Martedì Al giorno: Domenica
Dalle ore: 15:00 Alle ore: 19:00
Tipo Pianificazione: Apertura
Dal: 2025-10-01 Al: 2026-02-01
Dal giorno: Martedì Al giorno: Domenica
Dalle ore: 10:00 Alle ore: 13:00
Tipo Pianificazione: Apertura
Dal: 2025-10-01 Al: 2026-02-01
Dal giorno: Martedì Al giorno: Domenica
Dalle ore: 15:00 Alle ore: 18:00
Tipo Pianificazione: Apertura
Servizi web:
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Servizio: Siti web
Denominazione Gestore: https://www.coopculture.it/heritage.cfm?id=243
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Biglietto intero: € 4,00
Biglietto ridotto: € 2,00
Scheda
- BALDC000081
Condizione Giuridica: Proprietà Ente pubblico territoriale
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Tipo: Comune
Ente: Comune di Altamura
Ruolo: Tutela
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Tipo: RTI
Ente: Iris - Cars - Coopculture
Ruolo: Gestore
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elemento contenuto in - Unità Topografica