Complesso dell'ex Convento dei Domenicani

All’interno della struttura conventuale che un tempo accoglieva la comunità domenicana latianese, comunemente conosciuto come Palazzo di Cristallo, sono conservate le raccolte civiche delle Arti e Tradizioni di Puglia, la collezione mineralogica del ‘Museo del Sottosuolo’ e la raccolta relativa al ‘Museo della Farmacia’. Lo stato attuale dell’ex complesso presenta una facciata molto rimaneggiata, sulla quale è possibile ancora rilevare il portale di accesso originario ad arco a tutto sesto, decorato da rosette scultoree, impostato su due paraste. Attraverso l'osservazione delle decorazioni più antiche è possibile identificare le tracce della struttura tardorinascimentale attribuibile ai Domenicani. Al Palazzo è annessa una chiesa, dedicata al Santissimo Rosario, caratterizzata da un portale datato al XVII secolo. Negli spazi dell’ex convento la raccolta delle Arti e Tradizioni di Puglia non costituisce solo un luogo di conservazione di beni e strumenti appartenuti alla vita contadina, ma è un punto di congiunzione tra l'oggetto e la cultura del luogo che lo custodisce e che lo ha generato. Articolato negli ambienti casalingo, artigianale ed agricolo e in sezioni speciali, raccoglie più di 3.500 pezzi e manufatti della civiltà contadina, a cui si aggiungono oltre 600 pezzi della sezione speciale Tessile e Abbigliamento e migliaia di documenti dell'Archivio della Memoria (beni immateriali, fototeca, beni culturali, etc.). Notevoli anche le altre due sezioni speciali relative al vino e alla ceramica "A. Ribezzi". La struttura custodisce inoltre l’importante donazione del prof. Pietro Parenzan, che risale al 1977, noto naturalista e docente universitario di biologia marina, che ha dedicato la sua vita allo studio e alla ricerca delle risorse marine e del sottosuolo. Le meraviglie del mondo sotterraneo del pianeta Terra si mostrano in tutta la loro bellezza in questa raccolta, attraverso numerosi di reperti di natura biologica, geologica, antropologica e paleontologica che danno vita alle quattro sezioni di Biologia del sottosuolo, geologia, paleontologia generale e paleontologia umana. Una sezione è dedicata alla speleologia, in particolare al fenomeno cosiddetto del carsismo con le più tipiche concrezioni di grotta (stalattiti, stalagmiti, cortine, elictiti, latte di monte, pisoliti, etc.). Di grande interesse è inoltre la presenza delle raccolte private delle famiglie Pepe e Pierri di Taranto, farmacisti da generazioni, esempio brillante di sinergia tra pubblico e privato. Si tratta di una rara testimonianza che documenta un’arte antichissima, attraverso l’esposizione di oggetti, strumenti, albarelli, ricette e medicinali conservati nel corso degli anni. Gli oggetti esposti si collocano tra il XVIII e il XX secolo e incarnano un tracciato della storia della medicina e dell’arte farmaceutica sin dai tempi di Ippocrate, il primo ad usare con metodo scientifico erbe e medicamenti. Completa la raccolta di reperti di storia della farmacia una biblioteca specialistica, con libri a tema e rari volumi sull’alchimia.

Tipologia prevalente: Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta

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Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BRLDC000013

Condizione Giuridica:  Proprietà Ente pubblico territoriale

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela

  • Tipo: Comune

    Ente: Polo Museale Latiano

    Ruolo: Valorizzazione

  • Tipo: Comune

    Ente: Polo Museale Latiano

    Ruolo: Gestore

  • Tipo: Brochure

    Denominazione: Convento dei Domenicani e torre del Solise

    Descrizione: Museo delle arti e tradizioni-Farmacia-Sottosuolo

    Modalità acquisizione: Acquisizione da parte dell'utente nel punto di raccolta a piano terra

  • Tipo: Opuscoli

    Denominazione: Polo Museale Città di Latiano

    Modalità acquisizione: Acquisizione da parte dell'utente nel punto di raccolta a piano terra