Masseria Castiglione

L'area su cui insistono le strutture della Masseria Castiglione risulta occupata sin da età neolitica, come testimoniano il rinvenimento di isolati reperti ascrivibili a tale periodo. La fotografia aerea, inoltre, attesta la localizzazione del sito nell'area dell'attuale masseria Castiglione, i cui corpi di fabbrica occupano parte dell'area del sito del casale medievale, impedendo una lettura completa della sua articolazione. Questa sembra essere comunque piuttosto complessa, con la presenza di un recinto più ampio, individuato da un fossato, al quale si addossa, sul versante orientale, un secondo recinto di dimensioni più piccole. Il sito occupa una leggera altura naturale a sud del corso del Canale Faraniello che è stata rinforzata con un terrapieno artificiale. Riguardo le dimensioni del sito si può in realtà cercare di valutare solamente la dimensione in senso est-ovest che è attorno ai 200 m. Riguardo ai dettagli dell'articolazione del sito si riesce a cogliere la presenza chiara di due accessi aperti nel fossato che circonda il recinto più ampio. Un ingresso è posto lungo il lato settentrionale a breve distanza dal punto in cui vi è la congiunzione fra i due recinti. La seconda apertura è posta lungo il lato occidentale e su questa è impostata una strada, la principale del sito, che attraversa l'insediamento nel senso della sua lunghezza massima (est-ovest). Su questa strada s'impostano perpendicolarmente altre vie secondarie. Questa strada corrispondeva verosimilmente a quella che metteva in collegamento il sito con Foggia. Alcune tracce fanno pensare alla presenza di edifici localizzati presso la strada principale agli incroci con le stradine secondarie. Un edificio sembrerebbe anche essere localizzato all'incrocio fra la strada principale e la strada che attraversa il sito partendo dall'ingresso settentrionale: in quest'area sembrerebbe esserci uno spazio aperto (una piazza?). Altri dettagli che si possono cogliere sono la presenza di numerosissime fosse granarie sia all'interno sia all'esterno del sito (alcune occupano anche i piani stradali) e la presenza di un reticolo di parcellizzazioni intorno all'insediamento.

Bibliografia:
  • Volpe G., Buora M., Santoro S. a cura di, Archeologia dei paesaggi in Daunia: il 'Progetto Valle del Celone': ricognizione, aerofotografia, GIS, Progetto Durrës, Atti del II e del III Incontro Scientifico, Antichità Altoadriatiche, LVIII, , Trieste: , 2004, 181

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • FGBIP000171

Condizione Giuridica

Dato non disponibile

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela e Valorizzazione

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: Tutela e Valorizzazione

Periodo:

  • Neolitico (generico)
  • Basso Medioevo (XI-XV secolo)
  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Cronologia specifica:

Motivazione: 

  • Analisi dei materiali
  • Analisi tipologica
  • Bibliografia

Criterio di perimetrazione: area ingombro delle anomalie aerofotografiche e delle strutture della masseria

Tipo Fruibilità: Non fruibile