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A degradare lungo i fianchi della collina su cui sorge la città antica, l'impianto urbano si sviluppa per accerchiamenti successivi lungo con edifici le cui architetture, a partire dall'alto, assumono via via forme, dimensioni, altezze e tipologie più moderne; di pari passo la viabilità, fatta in alto di vicoli stretti e tortuosi ed improvvisi slarghi, assume con il diminuire delle pendenze un andamento regolare, rettilineo, di più ampio respiro, secondo i canoni della contemporaneità. Un ampio quartiere “167” si sviluppa a sud, su un versante collinare di fronte all'insediamento urbano, quasi staccato dallo stesso e sempre a sud si sviluppa lungo l'asse viario per Francavilla la zona industriale-artigianale. In adiacenza alla città, pressoché in continuità con la stessa, esiste una miriade di edifici a carattere quasi esclusivamente residenziale, più o meno stagionale. L'attuale tessuto urbano è dominato dal Castello Ducale e dalla Collegiata, intorno ai quali si sviluppa una fitta rete di viuzze strette e tortuose, vie e scalinate (quasi tutte lastricate in pietra locale con le cosiddette chianche), interrotte da spiazzi o larghi (i più grandi: Largo Ognissanti, Largo Celso e Piazza Vecchia) e qualche sottopasso. Sulle caratteristiche viuzze si affacciano per lo più piccole unità immobiliari sviluppate per lo più su due livelli, in rari casi su tre. Le unità immobiliari si caratterizzano per la presenza di piccole porte di accesso, scalinate esterne, piccoli balconcini realizzati ai livelli superiori e le caratteristiche finestre che hanno la particolarità di avere quattro piedritti sporgenti rispetto alle facciate in corrispondenza degli angoli. In età contemporanea la città ha avuto una notevole espansione urbanistica. A partire dai primi anni dell'Ottocento sorsero i rioni sul luogo dove erano gli orti di epoca medievale, dei quali conservano talvolta la dicitura “orto” nel nome (Via Orto Nannavecchia, Via Orto di Burla, Via Orto del Capitolo e Via Orto Lamarina; le abitazioni sono simili a quelle del centro storico, ma si sviluppano principalmente su tre livelli. Il tessuto urbano viene interrotto dalle due piazze (Plebiscito e Sant'Antonio), da vie più ampie (Corso Garibaldi, Via Dante Alighieri, Via San Rocco e Via Sant'Anna) e da alcuni edifici di maggiori dimensioni (chiese, alcuni palazzi e gli edifici pubblici costruiti in quel periodo); le strade si allargano leggermente e si sviluppano in maniera rettilinea e ortogonale. Piazza Plebiscito, al centro della quale fu edificata alla fine del XIX secolo la Torre dell'Orologio, fu completamente ripavimentata con basole di pietra e decorata con lo stemma civico con i sampietrini negli anni novanta del XX secolo. Il Teatro Comunale, iniziato nel 1873, fu terminato nel 1878 e ha svolto la funzione di teatro sino agli inizi del XX secolo per poi diventare, nel corso del tempo, prima cinematografo, poi stalla durante la seconda guerra mondiale, quindi sala matrimoni, infine deposito della nettezza urbana. Dopo una lunga fase di restauro iniziata sul finire del XX secolo la struttura ha ricominciato a svolgere il suo ruolo originario di Teatro pubblico. Relativamente all'architettura religiosa, tra Ottocento e Novecento furono realizzati diversi edifici sacri. Al XIX secolo sono datate le chiese di San Gioacchino e di San Demetrio; al XX secolo risalgono le costruzioni del Convento e della Chiesa di San Giuseppe, del Convento delle Suore domenicane missionarie di San Sisto, della Chiesa del Sacro Cuore, del Convento Padri Passionisti, della Chiesa di San Paolo della Croce, della Chiesa di Maria Immacolata e della Chiesa di San Lorenzo da Brindisi.
- Magno Giuseppe e Pietro, Storia di Ceglie Messapica : Schena Editore, 1982
- Magno G., Storia di Ceglie Messapica : Schena Editore, 1992
- I. Conte,Messapica Ceglie, (catalogo della mostra realizzata dall'Amministrazione comunale)., Messapica Ceglie, (catalogo della mostra realizzata dall'Amministrazione comunale)., , Ceglie M.: , 1998
- C. Turrisi, C. Turrisi a cura di, I Passionisti a Ceglie Messapica 1897 – 1997. Celebrazioni e Storia., I Passionisti a Ceglie Messapica 1897 – 1997. Celebrazioni e Storia., , Manduria: , 2003
- I. Conte, G. Scatigna Minghetti, I. Conte, G. Scatigna Minghetti a cura di, Storia di Ceglie Messapico, Arte – Ambiente –Monumenti., Storia di Ceglie Messapico, Arte – Ambiente –Monumenti., , Martina Franca: Nuova Editrice Apulia, 1987
Scheda
- BRBIS001802
Tipologia del bene
Tipo: Città
Funzione:
- Abitativa/residenziale
- Produttiva/lavorazione/artigianale
- Pubblica
- Sacra/religiosa/culto
- Servizio
- Funeraria
Condizione Giuridica
Proprietà mista pubblica/privata
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Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio
Ente: Sop. Belle Arti BR-LE
Ruolo: Tutela e valorizzazione
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Luogo di collocazione/localizzazione [è contenuto in] - Sito Pluristratificato
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elemento contenuto in - Sito Pluristratificato
Periodo:
- Età contemporanea (XIX-XXI secolo)
Motivazione:
- Analisi delle strutture
- Bibliografia
- Integro
- Restaurato
Criterio di perimetrazione: Perimetrazione effettuata sulla base dell'ingombro.
Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico