Masseria Cavallerizza (età moderna)

Complesso masseriale localizzato a sud-ovest di Monopoli, in prossimità del confine comunale tra Monopoli ed Alberobello. Costruito su ordine di Alfonso d'Aragona, dal 1495 al 1530, fu un importante centro di riferimento per l'allevamento equino della Serenissima Repubblica di Venezia. A ricordo di questa presenza, sul prospetto della masseria è stato incastonato un bassorilievo che raffigura il leone di San Marco realizzato da Cosimo Giannini nel 1946. Inoltre, in quest'area ricca di alberi si ricavava legno per le industrie navali della Serenissima e salnitro per la composizione di polveri da sparo. Questo stabile, con ogni probabilità abitato dalla famiglia del governatore della stazione, era un centro di allevamento a cui i Veneziani si rivolgevano per il rifornimento di cavalli. Nel corso del Settecento le terre circostanti, in dote alla città, divennero proprietà privata insieme al caseggiato. Nel 1840 tutta la parte originaria della masseria venne acquistata insieme da Pietro Rotolo e Marcantonio Sgobba. La masseria, priva di torre, presenta terrazzi piani per l'avvistamento, mentre altri corpi di fabbrica sono sormontati da tetti a due falde realizzati con le chiancarelle (lastre in pietra calcarea sovrapposte), con marcata inclinazione. E' costituito da un nucleo centrale a due livelli (pianterreno e primo piano), con due entrate, una padronale e un'altra per le attività di servizio, con ambienti voltati a botte. Intorno alla corte vi sono gli alloggi per i soldati, per gli addetti all'allevamento, depositi e cisterne, pagliai e fienili. Le stalle presentano una pavimentazione in blocchi calcarei di forma tronco-conica e impiantati direttamente nel terreno. Nel complesso si trova anche una chiesetta, decorata, forse su commissione del religioso Giovanni Sgobba, con affreschi in stile settecentesco.