Castel del Monte

A 18 km dalla città di Andria, Castel del Monte, collocato su un'altura della Murgia, prende il nome dalla sua originaria localizzazione prossima al monastero benedettino di Santa Maria del Monte, oggi non più esistente. Tra i castelli di nuova fondazione, i palazzi, le residenze di caccia e le masserie regie realizzate nei domini meridionali per volontà di Federico II di Svevia subito dopo la Crociata del 1229, Castel del Monte si erge a manifesto del potere del sovrano e rappresenta una sintesi della cultura pugliese del XIII secolo. Nel mirabile incontro tra le nitide forme geometriche dell'impianto architettonico e il fine apparato decorativo si riflette l'interesse dell'imperatore per il mondo classico, il suo rapporto con la civiltà islamica, con l'ambito cistercense e il gotico franco renano, e soprattutto lo spiccato gusto per la natura. Castel del Monte si presenta come un edificio di forma ottagonale in pietra calcarea locale, su cui si innestano, in corrispondenza degli spigoli, otto torri di uguale forma che contribuiscono a delineare la similitudine dell'edificio con una corona che domina sul territorio. Il castello sorge direttamente sul banco roccioso della collina, ed è stato impostato su di una alta zoccolatura che maschera il dislivello del declivio. Al primo piano, lungo l’asse Est-Ovest, si aprono due ingressi: quello principale, sul lato orientale, accessibile grazie a una scalinata a tenaglia, è decorato da paraste scanalate con capitelli a crochet, a sostegno di un architrave e un timpano spezzato di gusto classico. Il portale minore, sul lato occidentale, si presenta invece come una semplice apertura priva di decorazione e terminata da un arco acuto. Monofore al piano inferiore ed eleganti bifore gotiche al piano superiore (cui si aggiunge una trifora aperta verso nord) alleggeriscono il terso volume dell'edificio in corrispondenza di ogni stanza. Internamente il castello è articolato in sedici stanze a pianta trapezoidale organizzate intorno a un cortile centrale ottagonale; i due ordini, quello inferiore e quello superiore, sono collegati da tre torri scalari. Nelle altre torri sono stati ubicati servizi igienici, ambienti di servizio e alcune cisterne per la raccolta delle acque piovane. Nel 1876 il castello è stato acquistato dallo Stato italiano e in seguito soggetto a un imponente campagna di restauri, cui si deve certamente l'uniformazione dell'altezza delle torri alla parte sommitale del castello e la completa ricostruzione dei pavimenti e di parte delle panche del piano superiore. A partire dal 1936 l'edificio è stato inserito nell'elenco dei Monumenti Nazionali italiani, mentre dal 1996 figura nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.

Notizie storico-critiche:

  • 1879: prima fase dei lavori di restauro avviati dall'ing. Sarlo. L'intervento previde il consolidamento dell'edificio, l'impermealizzazione delle coperture e delle cisterne pensili, la realizzazione di infissi per le finestre; contestualmente fu rinvenuto il lacerto di pavimento a mosaico nell'VIII sala al pianterreno.
  • 25 maggio 1269: dispaccio inviato al giustiziere di Terra di Bari in cui si sollecitano riparazioni urgenti da effettuarsi sul "predictum castrum et cisternam"
  • 29 gennaio 1240: mandato regio relativo alla costruzione di Castel del Monte. L'imperatore ordina al giustiziere di Capitanata, Riccardo de Montefuscolo, di provvedere a quanto necessario per la realizzazione dell''actractus: "Cum pro castro, quod apud Sanctam Mariam de Monte fieri volumus, per te, licet de tua iurisdictione non sit, instanter fieri velimus actractum, fidelitati tue precipiendo mandamus, quatenus actractum ipsum in calce, lapidibus et omnibus aliis oportunis fieri facias sine mora […]".
  • 1746: esistenza di un camminamento interno, nel cortile intorno al primo piano, retto da mensole in pietra ancora presenti. Troyli, che in quell'anno visitò il castello,descrisse un cospicuo apparato decorativo composto da marmi, caminni, colonne e mosaici, conservati solo parzialmente.
  • 1876: acquisizione del Castel del Monte da parte dello Stato

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Calò Mariani M.S., L'arte del Duecento in Puglia, ,1984
  • Calò Mariani M.S., Cassano M.R. a cura di, Federico II. Immagine e potere : Marsilio Editore, 1995
  • Castelli medievali. Puglia e Basilicata dai Normanni a Federico II e Carlo I d'Angiò Bari: , 2010

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • BTBIS000190

Tipologia del bene

Tipo: Castello (ambito extraurbano)

Funzione: 

  • Difensiva/militare
  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Proprietà Stato

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Ente MiBAC

    Ente: Polo Museale della Puglia

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Basso Medioevo (XI-XV secolo)

Motivazione: 

  • Analisi stilistica
  • Analisi tipologica
  • Bibliografia
  • Fonte archivistica

Cronologia specifica:

Dal: 1240 Al: 2015

Stato di conservazione
  • Integro
  • Restaurato

Criterio di perimetrazione: evidenza da ortofoto

Tipo Fruibilità: Museo