Sternatia (età moderna e contemporanea)

Alla fine del Cinquecento Sternatia raggiunse la massima densità demografica. In questi anni passò dagli Acquaviva prima ai Personè e poi ai Cicala che la tennero fino al 1733, quando fu venduta a Giuseppe Maria Granafei. Con i Granafei, ultimi feudatari del luogo, il castello si trasformò in una delle residenze nobiliari più importanti del Salento. Il nucleo antico dell’abitato intra moenia presenta una forma pressoché quadrangolare. È attraversata in diagonale da una coppia di assi rettilinei (le attuali vie Platea e Pizzo). La via Platea – probabilmente l’antico asse che collegava Soleto con Lecce – metteva in comunicazione le due porte che si aprivano a nord e a sud: la Porta Lecce, andata distrutta e ubicata nell’attuale piazza Umberto, e la porta Filìa, tuttora esistente. L’imbocco della strada è segnato da una colonna angolare con iscrizione e la data del 1575. Il Seicento lasciò ben pochi segni a Sternatia: non a caso si assiste ad una regressione demografica, e il fenomeno si protrae anche nel corso del Settecento. Ricco di significativi fermenti anche nel settore dell’edilizia, sia religiosa che civile, è invece il Settecento. Il complesso dei Domenicani, insediatisi nel 1491, seguito dai Francescani, chiuso a seguito della Riforma innocenziana e riaperto nel 1674 su richiesta dei cittadini, fu ricostruito agli inizi del Settecento nell’attuale sito più in prossimità dell’abitato. Negli stessi anni viene riedificata la Matrice, che, con la sua imponenza, si colloca a metà dell’asse di via Platea, in posizione baricentrica rispetto all’abitato. L’altro importante cantiere della prima metà del Settecento è il Palazzo Marchesale.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • Manni L., Guida di Sternatia : Congedo Editore, 1983
  • Cazzato M., Lecce e il Salento 1, Atlante del Barocco in Italia, , Roma: De Luca Editori d'Arte, 2015

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • LEBIS000221

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Frequentazione
  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Proprietà mista pubblica/privata

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BR-LE

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Si perimetra l'area dell'abitato odierno

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico