Bovino (età moderna e contemporanea)

Dal 1563 Bovino lega la sua storia a quella dei Duchi Guevara. All’illustre famiglia, originaria della Navarra e tra le più in vista del regno di Napoli, si deve la costruzione di diverse chiese e l’ammodernamento dell’antica fortezza, trasformata in dimora gentilizia, con la costruzione della Torre dell’Orologio e di un giardino pensile, nonché la costruzione del ponte sul Cervaro e del Palazzo di Torre Guevara, oggi in territorio di Orsara, rinomata tenuta di caccia in cui veniva ospitata anche la corte reale. Al ‘600 risalgono preziose opere custodite nella Cattedrale, tra cui una tela con il Martirio di San Sebastiano attribuita a Mattia Preti, un coro ligneo e due eleganti sepolcri marmorei collocati nella cappella di San Marco. All’epoca barocca risale anche l’ammodernamento della chiesa romanica di San Pietro trasformata in aula unica. Nel 1703 Bovino viene descritta e rappresentata “in prospettiva” dal Pacichelli; nella veduta appare munita di mura e molte alte torri, erette anche a contenere l’espansione quattrocentesca verso oriente, probabilmente dopo la ricostruzione seguente al terremoto del 1456 che in buona parte la distrusse. La veduta evidenzia anche molti vuoti nel tracciato urbano, conseguenza del terremoto del 1627; l’abitato è dominato dal Castello, trasformato dai Guevara in dimora gentilizia, e si riconoscono le torri, la Chiesa Madre e la Porta Maggiore. Extra moenia, al di là della Porta Maggiore, è rappresentata la chiesa dei Cappuccini, sorta nel 1617 come ex voto dei Guevara e dedicata all’Immacolata e a Sant’Antonio, a cui pochi anni dopo sarà annesso il convento; danneggiata dal terremoto del 1930, conserva un bel altare maggiore seicentesco con polittico e un prezioso tabernacolo in ebano e avorio. L’ex orto del convento è Villa Comunale.

Definizione Ambito Culturale:

  • Dato non disponibile
Bibliografia:
  • PASCULLI FERRARA M., Cazzato V., Fagiolo M., Pasculli Ferrara M. a cura di, Schedatura dei centri urbani, Atlante del Barocco in Italia. Terra di Bari e Capitanata, , Roma: De Luca Editori d'Arte, 1996

Scheda

Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
  • FGBIS000069

Tipologia del bene

Tipo: Città

Funzione: 

  • Sacra/religiosa/culto
  • Frequentazione
  • Produttiva/lavorazione/artigianale
  • Difensiva/militare
  • Abitativa/residenziale

Condizione Giuridica

Proprietà mista

Ente competente
  • Tipo: Soprintendenze ambito architettura-belle arti-paesaggio

    Ente: Sop. Belle Arti BA-BAT-FG

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Ente MiBAC

    Ente: Segr. Reg. BBCC Puglia

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

  • Tipo: Soprintendenze ambito archeologico

    Ente: Sop. Archeologia Puglia

    Ruolo: Tutela e valorizzazione

Periodo:

  • Età moderna (XVI -XVIII secolo)
  • Età contemporanea (XIX-XXI secolo)

Motivazione: 

  • Bibliografia

Stato di conservazione
  • Conservato parzialmente
  • Integro

Criterio di perimetrazione: Evidenze da ortofoto

Tipo Fruibilità: Aperto al pubblico