Il Luogo della Cultura della Settimana
Museo Archeologico della Fondazione “De Palo-Ungaro”

Cratere a campana apulo a figure rosse custodito nella collezione del Museo Archeologico della Fondazione “De Palo-Ungaro” è stato ritrovato nel 1981 nella necropoli bitontina di Via Traiana, all’interno di una tomba a fossa di un individuo adulto rannicchiato sul fianco sinistro, databile alla seconda metà del IV sec. a.C. Sul lato A è rappresentata una tipica scena nuziale con una donna ed Eros androgino che si scambiano doni. La donna si consacra ad Eros offrendogli una cista, una palla e uno specchio. Eros le porge una corona d’alloro. Nel IV sec. la documentazione funeraria subisce dei mutamenti: emerge quindi un nuovo ceto legato allo sviluppo delle attività artigianali in ambito indigeno e coloniale, derivante dalla diminuzione del commercio del commercio adriatico e delle importazioni sulle coste pugliesi. La ceramica a fasce e di stile misto è sostituita gradualmente dai vasi a figure rosse e dalla ceramica sovraddipinta, mostrando una più decisa ispirazione ai modelli ellenici.

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