Espressione dello splendore della liturgia, paramenti e argenti formano un inestimabile patrimonio storico-artistico, purtroppo spesso trascurato e confinato nell’ambito delle cosiddette "arti minori". Nel museo diocesano di Ostuni la sala dedicata agli argenti è volutamente collocata in apertura del percorso museale, proprio per darne risalto. La croce astile qui in foto, cioè una croce fissata su una lunga asta, usata in apertura delle processioni, è di un argentiere napoletano, post 1832, di argento cesellato e sbalzato. Essa poggia su un globo ornato con le statue dei santi protettori della città di Ostuni: l’Assunta, Biagio, Oronzo, Irene e Agostino. I tre santi vescovi sono raffigurati insieme, anche sull’altare ligneo eretto, durante l’episcopato di Monsignor Cono Luchini dal Verme (1720-47), a chiusura della navata sinistra della Concattedrale.

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