Il Museo Castromediano di Lecce. 

Una delle opere più eleganti e raffinate del primo classicismo è questa anfora a figure rosse dipinta ad Atene tra il 470 e il 450 a.C. e ritrovata in una delle tombe monumentali dell'antica Rudiae, città messapica a pochi chilometri da Lecce. Il principe Polinice estrae dalla cassetta la collana di Armonia per donarla ad Erifile e convincerla così a spingere il marito,  re di Argo,  ad una guerra fratricida per la conquista del trono di Tebe. È l'episodio che dà origine all'epopea dei Sette contro Tebe, esaltazione del tema del sacrificio individuale e della sfida al potere divino, elogio delle qualità eroiche dell'uomo e, nello stesso tempo, severo monito degli strettissimi limiti nei quali l'uomo stesso è libero di agire. Nella tragedia di Tebe, infatti, gli eroi sono destinati a scontrarsi tra loro, fratelli contro fratelli, figli contro padri, convinti delle proprie irrinunciabili certezze: pur comprendendo le conseguenze fatali delle loro azioni, non possono evitare il futuro che li attende.

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