Sistema Informativo del Patrimonio Culturale della Regione Puglia
La Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia, concepita in maniera innovativa sotto il profilo metodologico e tecnologico, è un sistema informativo completo e integrato che consente di cogliere, leggere e rappresentare la complessità e la profondità storica degli innumerevoli luoghi del territorio regionale in cui le culture, i saperi, le tradizioni, i gusti, i lavori dell'uomo si sono espressi, plasmando e caratterizzando indelebilmente il territorio stesso. La Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia non è solo una carta archeologica o il censimento di architetture,ma affronta il tema del patrimonio culturale con un approccio olistico, in linea con i principi che animano anche il Piano Paesaggistico Territoriale Regionale, in cui i paesaggi di Puglia sono intesi come insieme di valori ambientali, socio-culturali, identitari prodotti nel tempo lungo della storia delle 'genti vive' che hanno abitato e abitano tuttora il territorio.
Il progetto si caratterizza per una spiccata multidisciplinarietà, come dimostra l’ampia varietà di beni censiti che, partendo dalle tracce più antiche della presenza dell’uomo in Puglia, giunge a includere tra i Beni Culturali anche i segni del presente - edifici e insediamenti, feste e tradizioni popolari - evitando qualsiasi atteggiamento selettivo.
IL SISTEMA E' IN CORSO DI AGGIORNAMENTO
La Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia si propone di raccogliere, sistematizzare e rappresentare il patrimonio informativo che attiene ai Beni Immobili, Beni Mobili, Beni Immateriali.
Il Sistema dispone anche di un articolato apparato schedografico per la gestione dei Luoghi della Cultura e degli Eventi.
Piana di Manfredonia (FG)
Contesto Territoriale Stratificato (CTS): porzione di territorio rilevante per le peculiarità del patrimonio culturale e paesaggistico che lo caratterizza. È inteso, dunque, come sistema territoriale complesso e stratificato in cui più testimonianze, materiali e immateriali, di attività antropiche di ogni tipologia ed epoca, risultino reciprocamente integrate in stretta relazione con i valori
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Monte Sant'Angelo (FG)
Sito Pluristratificato (SP): ogni luogo in cui sia attestata una stratificazione di più attività antropiche attuatesi in tempi diversi, che abbiano lasciato di sé testimonianze ritenute di interesse culturale ai sensi del d.lgs. n. 42/2004 (c.d. Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Le città della nostra regione sono, da questo punto di vista, l'esempio più eloquente di Siti
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Scavi archeologici di Egnazia, Fasano (BR)
Sito (SI): ogni luogo in cui l'attività antropica si sia espressa o si esprima, lasciando di sé testimonianze ritenute di interesse culturale ai sensi del d.lgs. n. 42/2004 (c.d. Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Un Sito può, dunque, corrispondere non soloa strutture o insiemi di strutture riconducibili a forme di occupazione stabile (insediamenti), ma può essere anche il luogo di
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Bari, Castello
Complesso Topografico (CT): insieme di più Unità Topografiche che coesistono come organismo unitario, risultando legate da reciproche interrelazioni topologiche e funzionali. Il Complesso Topografico, all'interno del Sito, può coevolvere nel breve e lungo periodo, mantenendo invariate, modificando o rinnovando le relazioni di coesistenza tra le UT componenti.
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Porto Cesareo (LE), Torre Lapillo
Unità Topografica (UT): unità minima che concorre a definire un Sito. La definizione si applica a qualsiasi tipo di evidenza archeologica e architettonica, in qualsiasi stato di conservazione, che risulti coerente per categoria, funzione e ambito culturale di riferimento. Alcuni possibili esempi di UT sono: una torre costiera, una casa padronale all'interno di una
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Salve (Lecce): organo della chiesa di San Nicola Magno (XVII secolo)
I Beni Mobili sono i beni non possono essere classificati come immobili (art. 812 c.c.), il cui interesse culturale è definito ai sensi del d.lgs. n. 42/2004 (c.d. Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Si distinguono in varie categorie e classi, ciascuna caratterizzabile dal punto di vista tipologico, morfologico, tecnico, storico-cronologico. I Beni Mobili corrispondono tendenzialmente
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Taranto, Processione dei Misteri
I Beni Immateriali o Beni Demoetnoantropologici Immateriali sono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il know-how che le comunità, i gruppi, gli individui riconoscono come parte del proprio 'patrimonio culturale'. Secondo la Convenzione internazionale Unesco per la salvaguardia dei Beni Culturali Intangibili, i Beni Immateriali si possono distinguere
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Taranto, Museo Archeologico Nazionale MARTA
I Luoghi della Cultura sono i luoghi (musei, complessi monumentali, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici) di carattere statale o non statale presenti sul territorio regionale, destinati alla pubblica fruizione, così come definiti nell'art. 101 del d.lgs. n. 42/2004 (c.d. Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).
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Melpignano (Lecce), Notte della Taranta
Gli Eventi sono lemanifestazioni (mostre, concerti, conferenze) che si svolgono sul territorio regionale e che risultano riconoscibili come Evento per il loro particolare rilievo culturale e/o demoetnoantropologico.