Galleria fotografica
È possibile navigare le slide utilizzando i tasti freccia
Il Museo di Storia Naturale di Foggia, inaugurato il 18 aprile 1996, conserva reperti naturalistici prevalentemente di provenienza locale, effettua ricerche e divulga conoscenze su flora, fauna e ecosistemi. Il Museo si compone di varie sezioni tematiche, ciascuna con sale espositive e depositi per la conservazione dei reperti, collocati in due edifici. Il primo è dedicato al tema dell'evoluzione. Nella sala "Darwin" si possono approfondire i temi e le teorie evoluzionistiche con i loro principali protagonisti. La collezione storica "Pedone", un assaggio di museo ottocentesco nel Museo, è composta da circa 200 esemplari ornitologici conservati nelle teche originali, e di alcune cassette entomologiche contenenti circa 1.000 insetti. La sala paleontologica presenta due grandi calchi: il dinosauro erbivoro Camptosaurus dispar e lo pterosaumare ro carnivoro Anhanguera blittersdorffi. Nelle sale del mare è possibile immergersi e osservare le riproduzioni di delfini, le tartarughe marine e gli scheletri di cetacei (stenelle, tursiopi e grampi), nonché un grande diorama dove si può ammirare il calco del mastodontico Squalo elefante. La collezione malacologica conserva conchiglie terrestri, di acqua dolce e marine anche esotiche. Un intero edificio è dedicato a raccontare gli ecosistemi della Capitanata. Qui l'esposizione di uccelli e mammiferi offre un'importante testimonianza di uccelli acquatici, di ambienti steppici, collinari e montani. Tra i reperti di particolare interessa figurano la gallina prataiola, l'avvoltoio grifone, il lanario, il gufo reale. Tra i Mammiferi troviamo il lupo, la volpe, il gatto selvatico, la donnola, la faina, la martora e il tasso. Inoltre sono rappresentati i Roditori tra cui moscardino e ghiro; i Lagomorfi: lepre variabile e lepre comune; gli Insettivori con il riccio europeo. I percorsi di visita sono arricchiti da diversi diorami. Il Museo dispone di un laboratorio di ecologia, dotato di tavoli da laboratorio, microscopi, bilancia elettronica ed altre strumentazioni scientifiche utilizzate per la ricerca e per le attività didattiche permettendo, sotto la guida di un operatore del Museo, di sperimentare l'affascinante lavoro del naturalista.
Data ultimo aggiornamento: 24/01/2020